Hype ↓
00:38 mercoledì 19 novembre 2025
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.

Ed è già noia sanremese

La seconda serata del Festival è un contenitore in cui il capopopolo Amadeus riesce a infilare qualsiasi cosa: i Black Eyed Peas, i monologhi sul carcere minorile, gli scazzi di Fedez con il governo e pure Al Bano e Massimo Ranieri.

09 Febbraio 2023

Dove eravamo rimasti? A ieri, la serata inaugurale, con Amadeus equilibrista, un colpo al cerchio e uno alla botte, le dirette su Instagram dal palco, i Cugini di Campagna, i meme di Blanco che scalcia le rose, i content creator negli hotel a tre stelle sull’Aurelia, i Pooh. Ce n’era per tutti i gusti e gli ascolti hanno premiato, 62 per cento di share. Amadeus lo sa, gongola e si muove in pantofole, da padrone di casa. La seconda serata riparte con lo stesso menù: i Modà, un paio di indie insipidi sbucati da Sanremo giovani, Al Bano e Massimo Ranieri accolti dal padrone di casa Gianni Morandi, duecento anni di carriera in tre, terzetto di veterani che si esibisce in un medley dei grandi successi dal repertorio. Le canzoni le conosciamo tutti, andavo a cento all’ora per trovar la bimba mia, rose rosse per te, occhiate complici e ritornelli senza tempo. L’Ariston ruggisce e partecipa, arrivano anche le torte per il compleanno di Al Bano, che soffia sulle candeline in capelli viola. Tripudio, chissà che gioia nei salotti collegati dall’Europa orientale.

Quasi tutti i partecipanti a questo Sanremo sono di sinistra, ci siamo lasciati lì. Cuore a sinistra, ma portafoglio a destra: a volte i concorrenti sembrano dei piazzisti, e Sanremo un veicolo promozionale. Com’è normale che sia, i cantanti vogliono venderci immancabilmente qualcosa, un disco, la ristampa deluxe dell’ultimo progetto in commercio con l’aggiunta dell’inedito di Sanremo e di un featuring, una reunion, un concerto negli stadi, una serie su Amazon, un film in uscita nelle sale il mese prossimo con colonna sonora originale. È un marketing senza esclusione di colpi, campagne promozionali alle fermate degli autobus, diari TikTok, cosmetici sponsorizzati nelle storie Instagram, pubblicità a pagamento su YouTube, contenitori pomeridiani sulla rete ammiraglia. Alla peggio, vanno bene anche centinaia di migliaia di ascolti in streaming senza sborsare una lira per una vecchia canzone di successo degli anni Novanta, tanto venerdì c’è la serata delle cover, Ambra Angiolini ha cantato “T’appartengo” a X Factor un paio di mesi fa e si è ritrovata prima in classifica, magari ci scappa un disco d’oro. Tre minuti di visibilità per puntellare un progetto di mesi: ne vale la pena, e infatti c’è anche Lazza.

Finita l’era delle mascherine, del distanziamento sociale e del coprifuoco, tornano i super ospiti stranieri. Sono i Black Eyed Peas. C’è sempre quella fibrillazione, quell’orgoglio patriottico irragionevole. Vogliamo fare bella figura. Se spaccano gli strumenti un po’ ci dispiace, perché vuol dire che non si sono trovati bene. Salgono sul palco ma l’effetto è un po’ desolante, dov’è Fergie? Ha lasciato il gruppo nel 2018. Però sembrano divertirsi lo stesso. Italy is fantastic, beautiful people, a fine esibizione ci ringraziano, senza una goccia di sudore, e salutano Tony Renis, se non ho capito male. Parte l’applauso, Amadeus coinvolge il corista Bruno per qualche domanda, e ci si immagina i Black Eyed Peas domani sera nel miglior ristorante della baia di Portofino, a godersi un pescetto e a ridere fra loro di questa trasferta. W l’Italia.

I Ferragnez, nel frattempo, continuano a restare fra i piedi, con il loro progressismo un po’ di plastica. Fedez si collega dalla Costa Concordia e canta un testo inedito e scomodo, Sanremo freestyle. Panico, non è stato concordato con gli autori, c’è un riferimento al travestimento da nazista qualche carnevale fa del viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami, e frecciatine a Salvini. Continua la faida fra Fedez e la Rai, dopo le polemiche per il concertone del Primo Maggio. Ecco perché non era in prima fila a supportare la moglie: cerca di rubarle la scena dal suo palchetto sulla crociera. Tuttavia, come spesso accade quando il nostro eroe si spende per una battaglia lodevole, tutto è attenuato dalla sua personalità. E le lotte si annacquano. Antidoto ai Ferragnez: Francesca Fagnani, che raccoglie il testimone dall’ancella dell’algoritmo, Chiara Ferragni, e nobilita il maltrattato ruolo di co-conduttrice. Ce lo aspettavamo, eravamo pronti, a un certo punto arriva il momento telefonatissimo del suo monologo femminile. Ma non è il solito strazio: Fagnani, fra tutti temi possibili, sceglie di leggere le parole degli ospiti del carcere minorile di Nisida e si guadagna un sacco di fan. Gran servizio pubblico, davanti a più di dieci milioni di spettatori. Il messaggio è chiaro: non tutti i ragazzi gettati in pasto ai lupi diventano eroi, e non tutti i carcerati sono belve spietate. È il momento di fare i complimenti ad Amadeus, da onesto mestierante a insospettabile capopopolo. Se è il migliore amico di quel simpaticone di Fiorello, un motivo ci sarà. Ama è il perfetto padrone di casa: non si è mai preso troppo sul serio, sa circondarsi delle persone giuste, surfa sulle polemiche con quel suo populismo positivo, e ha pure gestito alla perfezione l’affaire Blanco.

C’è anche il monologo afflitto sull’Iran con la partecipazione di Drusilla Foer. E le canzoni? Fa capolino un pezzo memorabile, ci sbilanciamo: Colapesce e Dimartino meritano la vittoria, Mengoni ci perdoni. Splash è una hit. Tananai si sanremizza e perde il suo piglio ciondolante ma guadagna posizioni in classifica. Rosa Chemical non spaventa nessuno e si prepara a diventare l’idolo dei bambini. Forse Guè aveva ragione e Lazza ha fatto una cazzata, si è presentato a Sanrmeo troppo presto. La canzone di Madame non basta a farci dimenticare il pasticciaccio delle false vaccinazioni. Giorgia ha una voce della madonna ma canta un pop eccessivamente potabile, difficile ottenere più di un podio.

È anche la serata nostalgia per noi Millennial, come ha scritto due mesi fa Clara Mazzoleni qui su Rivista Studio. A mezzanotte, mentre parte un Tg1 interlocutorio, scatta il mio compleanno. Mi arriva anche una torta a sorpresa, come Albano poche ore prima, proprio a metà strada fra l’esibizione degli Articolo 31 e quella di Paola e Chiara, che erano giovani quando ero giovane io, hanno avuto successo vent’anni fa e si riuniscono oggi, per motivi mercantili e con risultati deludenti, un’operazione commerciale che ha un senso più profondo solo per i miei coetanei. Triste amarcord. Che cosa è rimasto della musica dei primi anni 2000? Facce rovinate dalla chirurgia estetica o dalle rughe e qualche successo nostalgico da karaoke. Siamo nati alla fine degli anni Ottanta, non siamo più una novità, stiamo invecchiando, anzi, siamo invecchiati, facciamocene una ragione, gli autori delle hit che ascoltavamo da bambini non sono più giovani promesse ma non ancora venerati maestri, e cantano canzoni brutte. Amadeus lo sa, e ci fa una coccola. Il suo Sanremo è per tutti, c’è spazio anche per noi.

Articoli Suggeriti
La critica cinematografica è completamente cambiata con i social, ma non necessariamente in peggio

Il cinema italiano sta cambiando e sta cambiando il modo in cui viene raccontato. Ovviamente sui social, da figure che non sono proprio dei critici, ma che hanno una sempre maggiore rilevanza.

Ted Chiang, come mettere insieme i racconti e la fantascienza ed essere letti in tutto il mondo

Intervista con lo scrittore americano di culto, autore di "Storia della tua vita", il racconto da cui fu tratto Arrival, un caso editoriale straordinario per un racconto di "genere".

Leggi anche ↓
La critica cinematografica è completamente cambiata con i social, ma non necessariamente in peggio

Il cinema italiano sta cambiando e sta cambiando il modo in cui viene raccontato. Ovviamente sui social, da figure che non sono proprio dei critici, ma che hanno una sempre maggiore rilevanza.

Ted Chiang, come mettere insieme i racconti e la fantascienza ed essere letti in tutto il mondo

Intervista con lo scrittore americano di culto, autore di "Storia della tua vita", il racconto da cui fu tratto Arrival, un caso editoriale straordinario per un racconto di "genere".

In Twist, Colum McCann si è ispirato a Joseph Conrad per scrivere il Cuore di tenebra del colonialismo digitale

Lo abbiamo incontrato a Milano e con lui abbiamo parlato del suo nuovo romanzo, di cavi in fibra di vetro piazzati sul fondo del mare, di Leonardo DiCaprio, del Papa, di ChatGPT e di vini bianchi.

A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film

Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.

Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni

Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.

È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar

Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore.