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Sally Rooney non vuole che il suo libro venga tradotto in ebraico moderno

Sally Rooney ha rifiutato un’offerta dalla casa editrice israeliana Modan per pubblicare una traduzione ebraica del suo ultimo libro, Beautiful World, Where Are You, uscito a settembre e immediatamente diventato un bestseller nel Regno Unito e in Irlanda. Modan è la casa editrice che ha pubblicato le traduzioni ebraiche degli altri due romanzi della scrittrice irlandese: Normal People e Conversations With Friends.

Haaretz ha tradotto in ebraico la lunga intervista uscita sul New York Times a settembre aggiungendo informazioni relative alla futura traduzione del romanzo: secondo quanto riportato dal quotidiano l’agente di Rooney, Tracy Bohan, ha dichiarato che l’autrice ha rifiutato l’offerta di traduzione di Modan per sostenere il movimento di boicottaggio culturale di Israele, un movimento controverso anche tra i critici dello stato israeliano.

Non è la prima volta che Rooney segnala il suo impegno a sostegno della Palestina e contro Israele. A maggio di quest’anno è stata una dei migliaia di artisti – insieme a molte altre colleghe scrittrici come Olivia Laing, Deborah Levy e Naomi Klein – ad aver firmato la lettera aperta A Letter Against Apartheid. Scritta da un gruppo di creativi palestinesi, chiedeva la fine della violenta occupazione e colonizzazione israeliana e, tra le altre cose, suggeriva ai colleghi artisti di astenersi dall’esibirsi in Israele fino a quando non sarebbe esistita una Palestina libera.