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22:26 lunedì 20 ottobre 2025
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.
È morta Sofia Corradi, la donna che ha inventato l’Erasmus “per colpa” della burocrazia italiana Aveva 91 anni e l'idea dell'Erasmus le venne quando in Italia non le furono riconosciuti degli esami universitari fatti negli Usa.
Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali» Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.
Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".

Sally Rooney ha detto che donerà i proventi degli adattamenti Bbc dei suoi romanzi a Palestine Action

Lo ha scritto in un articolo pubblicato sull'Irish Times, in cui attacca (di nuovo) il governo inglese per le sue posizioni filoisraeliane.

18 Agosto 2025

«Se sostenere Palestine Action fa di me una fiancheggiatrice del terrorismo secondo la legge del Regno Unito, così sia. I miei libri, almeno per ora, sono ancora pubblicati in Gran Bretagna e sono ampiamente disponibili nelle librerie e persino nei supermercati». Ha un sapore vagamente fatalista l’articolo scritto da Sally Rooney sull’Irish Times, in cui la scrittrice ha annunciato che continuerà a sostenere l’associazione Palestine Action. Non solo a parole, ha precisato Rooney, ma anche e soprattutto economicamente. «Mi piacerebbe scrivere questa cosa anche in un giornale inglese, ma per come stanno le cose adesso farlo è illegale», spiega Rooney. Si riferisce a una storia che abbiamo già raccontato qui su Studio, cioè la decisione del governo inglese di perseguire penalmente Palestine Action in base al Terrorism Act, la legge anti terrorismo inglese. Secondo questa stessa legge, i “fiancheggiatori” delle organizzazioni “terroristiche” – definizione che, stante il testo del Terrorism Act, può essere usata per definire Rooney – rischiano fino a 14 anni di carcere.

Leggi anche: Sally Rooney si è schierata a difesa di Palestine Action, un’organizzazione non violenta accusata di terrorismo dal governo inglese

Rooney ha alle spalle una lunga storia di dichiarazioni e gesti a sostegno della causa palestinese, a cui si aggiunge l’annuncio di queste ore. Dopo essersi schierata pubblicamente a difesa di Palestine Action, Rooney ha ora deciso di sostenerla anche economicamente. Due romanzi dell’autrice irlandese, Persone Normali e Parlarne tra amici, sono già diventati serie televisive con adattamenti curati dal Bbc. Per queste opere Rooney riceve regolarmente il pagamento dei residual, cioè dei diritti sulla trasmissione di adattamenti di cui detiene la proprietà intellettuale. La scrittrice ha annunciato pubblicamente che s’impegna a devolvere questi proventi presenti e futuri a Palestine Action, così da fornire un supporto economico continuativo all’associazione finita nella lista nera della autorità inglesi. Rooney, sempre nel suo articolo per l’Irish Times, invita dunque il governo inglese a perseguire penalmente anche Bbc e WH Smith, catena di negozi che vende i suoi libri, tra l’altro, anche nei supermercati.

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Negli scorsi mesi infatti Palestine Action è stata messa al bando nel Regno Unito dopo un gesto di protesta di alcuni militanti, che hanno imbrattato di vernice rossa due velivoli della RAF dopo essere entrati illegalmente nella base di Brize Norton. Rooney aveva già condannato pubblicamente questa decisione del governo, sottolineando come le azioni dimostrative di Palestine Action siano sempre non violente. Rooney ha colto l’occasione di questo annuncio per muovere nuove critiche al governo inglese per la decisione di continuare a sostenere quello israeliano, con arresti e provvedimenti che hanno toccato anche importati voci della cultura. Rooney ha apertamente condannato, infatti, l’arresto della poetessa Alice Oswald, avvenuto proprio nel contesto di manifestazioni a sostegno di Palestine Action.

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