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Hamdan Ballal, uno dei registi di No Other Land, è stato aggredito dai coloni in Cisgiordania e sequestrato dall’esercito israeliano

Al momento non si sa dove sia né in che condizioni versi.

25 Marzo 2025

Aggiornamento delle 14:45
Hamdan Ballal è stato liberato e sta per tornare nella sua casa, dalla sua famiglia. Lo ha annunciato Yuval Abraham con un post su X.

Al momento, non si sa dove sia né in che condizioni versi Hamdan Ballal, uno dei registi di No Other Land. Lunedì 24 marzo, il co-regista del film Yuval Abraham ha raccontato in un post su X che «un gruppo di coloni lo ha aggredito. Lo hanno picchiato, è ferito alla testa e all’addome, sanguina. I soldati (dell’Idf, ndr) sono entrati nell’ambulanza che aveva chiamato e lo hanno sequestrato. Da quel momento, non si sono più avute sue notizie». Abraham ha anche condiviso, sempre su X, un video in cui si vede un uomo mascherato spintonarne un altro, video che si interrompe nel momento in cui le persone che stavano filmando, improvvisamente, smettono di farlo per entrare in una macchina.

Dei testimoni oculari hanno raccontato che Ballal è stato aggredito nel suo villaggio natio, Susya, e che gli aggressori sarebbero in maggioranza giovani uomini (alcuni addirittura adolescenti), tutti mascherati, armati di mazze e coltelli. Altri tre uomini (due palestinesi, un israeliano) sono stati aggrediti e sequestrati dall’esercito. Secondo l’avvocato che li difende, Leah Zemel, i quattro sono poi stati condotti in un base militare per essere interrogati.

L’Associated Press ha riportato anche la testimonianza di diversi attivisti del Center for Jewish Nonviolence, secondo i quali Ballal sarebbe stato pestato da coloni che avevano circondato la sua casa. «Un gruppo composto da una ventina di persone lo ha aggredito, lui e degli attivisti ebrei, con mazze e sassi, hanno spaccato i finestrini della sua macchina e gli hanno tagliato gli pneumatici. In un comunicato stampa, l’Idf ha negato di aver sottratto una persona da un ambulanza. In questo comunicato, non si fa mai il nome di Ballal ma si dice soltanto che quattro persone sono state arrestate perché «sospettate di aver lanciato sassi verso i soldati».

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