Hype ↓
23:10 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Il Guardian ha celebrato con un articolo Raffaella Carrà

16 Novembre 2020

«Quando la Svezia aveva gli Abba, l’italia aveva Carrà, che ha venduto milioni di dischi in tutta Europa». Fonti d’epoca raccontano che quel 18 giugno 1943 a Bellaria, Maria Roberta Pelloni, in arte Raffella Carrà, paillettata signora della televisione e del varietà italiano, cambiò per sempre la storia. Prendendo spunto dall’uscita del nuovo musical Explota Explota, che il regista Nacho Alvarez ha ideato proprio partendo dai testi delle sue canzoni, il Guardian ha deciso di dedicarle un omaggio, con un lungo articolo dal titolo: “Raffaella Carrà, la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”.

Dagli anni Cinquanta in poi, Raffaella Carrà è stata «una tripletta», la definisce il Guardian, «che sapeva cantare, ballare e recitare, e tutto benissimo», spiegando i motivi per cui la soubrette ha avuto un’influenza impareggiabile nella musica italiana e nella cultura pop di tutto il mondo. «Tecnicamente parlando, l’Italia aveva cantanti musicalmente molto più brave e intense: Mina, un mezzo-soprano incredibile; Milva, conosciuta come Milva “la Rossa” per le sue tendenze politiche e la criniera focosa; Patty Pravo, un contralto profondamente drammatico; e Giuni Russo, che ha sublimato la tecnica operistica nel pop, con un’estensione di cinque ottave. Eppure Carrà le ha superate tutte».

Secondo Angelica Frey, che ne ha tracciato la storia e gli influssi sulla cultura di massa, tutto è iniziato nel 1968, «quando la cultura giovanile divenne più politicizzata che mai. Carrà si recò in America e vide il musical Hair ogni sera per un mese. Tornò a casa con la convinzione che l’intrattenimento italiano avesse bisogno di una scossa di energia», e da allora si impegnò per diventare la prima icona pop, quella che piaceva anche alle casalinghe. La stessa Carrà dirà nel 1974: «Non traggo ispirazione da nessuno: parlo ai bambini, ai papà che guardano lo sport, alle mogli, quindi all’italiano medio che guarda la Tv senza troppe riflessioni». La voce si sparse in giro per il mondo: nel 1976, ha cantato il suo grande successo internazionale “A Far l’Amore Comincia Tu”, in Inghilterra arrivò al nono posto nella classifica dei singoli più ascoltati.

Raffaella ha lasciato un’impronta incancellabile anche nella moda e nel costume, continua Frey, primo ombelico mandato in onda sulla Rai, «costumi dalle fogge e dai colori più pazzi», narra la leggenda che la tv in bianco e nero sia stata superata proprio per permettere alla Carrà di vestirsi con un curioso abito giallo banana attillato con le rouges sulle spalle.

Leggi anche ↓
I libri del mese

Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.

I Kneecap volevano essere famosi, sono diventati famigerati

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi

Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

Murata Sayaka è la scrittrice di chi si sente a disagio sempre e dovunque

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.

Sinners, il mio vampiro suona il blues

Negli Stati Uniti il nuovo film di Ryan Coogler è diventato un caso: un'opera indipendente, un B movie che mescola sesso, musica, horror e vampiri, che sta incassando quanto un blockbuster.

Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia

Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.