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Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

Quello che era meglio non sapere di Yair Lapid (video)

23 Gennaio 2013

Come avrete probabilmente sentito, in Israele si sono concluse le elezioni. Contro ogni previsione (incluse le nostre), il vincitore (in senso morale e non solo) è l’ex giornalista belloccio Yair Lapid, il cui partito Yesh Atid (“c’è un futuro”), fondato meno di un anno fa, è diventato la seconda forza della politica israeliana.

Molto probabilmente Yesh Atid farà parte della prossima coalizione di governo. E c’è chi ipotizza che Lapid possa diventare ministro degli Esteri o delle Finanze, «una faccia spendibile con Obama», come scrive Dimi Reider sul popolare sito israeliano 972mag.

Insomma, Yair Lapid, una faccia per lo più sconosciuta qui in Europa, potrebbe essere una delle figure chiave del prossimo governo israeliano. Nel caso, ci torneremo più in là. Per il momento, ecco tre video che spiegano, in maniere diverse, quello che c’è da sapere di Yair Lapid.

Lapid vs Google (2008)

Giornalista televisivo e figlio del politico anticlericale Tommy Lapid (una specie di Marco Pannella israeliano), Yair Lapid ha condotto per anni un popolare talk show, che ha lasciato nel 2012 per darsi alla carriera politica (nota: in Yesh Atid “non ci sono politici di professione”). Ecco una storica intervista con il fondatore di Google Sergey Brin. In cui, tra le altre cose, Lapid chiede all’intervistato, evidentemente imbarazzato, se Google ha un’identità ebraica e come mai i siti negazionisti non sono censurati.

Lo status di icona uber-israeliana (parodia del 2007)
Col tempo Yair Lapid è diventato un’icona di “israelitudine”, per una serie di ragioni che qui sarebbe complesso enumerare. Nel 2007 è finito sul cartone animato MK (una specie di South Park israeliano), questa la scena: la sua assistente si permette di suggerire di cambiare la scaletta, per chiudere con “qualcosa di super israeliano” e lui risponde prendendola a botte: “Sono io l’unica cosa super-israeliana, più dell’esercito, più dello hummus, più dei fallafel”

Paroliere tamarro (1989)

Se è ben noto il passato da giornalista di Yair Lapid, meno noti sono i suoi trascorsi (per fortuna remoti) di musicista e paroliere. Tra le “perle” composte da Lapid, c’è questo classico della fine degli anni Ottanta:

Ecco, quando e se Obama stringerà la mano a Lapid, pensate a questo video.

@annamomi
foto: Yotam Ronen / activestills.org

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