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11:17 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

Quanto costano gli Apple Store

19 Ottobre 2011

Dal settembre 2005 a oggi Apple ha aperto 220 negozi mono marca in tutto il mondo. Una strada che Microsoft, IBM e Samsung (per citare solo tre elementi dell’agguerrita concorrenza) non hanno intrapreso. Perché? Non si tratta solo di differenti scelte commerciali: per la Mela gli store sono stati una scelta quasi ovvia, naturale – per quanto costosa.

Un Apple Store vende infatti prodotti Apple, una società che produce dispositivi “chiusi”, in cui software e hardware sono creati dalla casa madre stessa. Una particolarità che per anni è stata un handicap per l’azienda di Steve Jobs  ma che negli anni 2000 ha permesso di creare una filiera di produzione e vendita unica a monomarca: dall’ideazione alla promozione alla vendita, tutto in casa. Certo, Apple vende anche negli altri negozi ma non è un mistero che Jobs seguisse la creazione di questi enormi punti vendita di persona, passo per passo. Lo ha spiegato al New York Times Peter Bohlin, l’architetto dell’Apple Store di Manhattan (l’enorme cubo di vetro nella 5th Avenue, versione geek e trasparente della Kaaba della Mecca, per gli adoratori di Cupertino).

A stabilire l’importanza del settore store negli affari dell’azienda bastano i numeri: Apple ha circa 49 mila dipendenti in tutto il mondo; di tutti questi, più della metà, 26,500, sono impiegati nei 357 negozi della Mela sparsi in tutto il mondo. Un’enorma catena di vendita al dettaglio per la quale, ha calcolato il blog Asymco, la società ha speso 1,9 miliardi di dollari dal 2005 a oggi. Ogni store è costato finora 10 milioni di dollari tra progetto, costruzione, ristrutturazione e modifiche alla struttura. I più famosi è prestigiosi di questi sono stati progettati da Bohlin, il cui lavoro fu tanto apprezzato da Jobs da essere chiamato per progettare la  casa del fondatore dell’azienda. Quella dove pochi giorni fa è spirato.

(foto: Chris Hondros/Getty Images)

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