Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Quando Topolino spacciava anfetamine


No, non è uno scherzo: è successo davvero. Negli anni Cinquanta l’uso di droghe con effetti sedativi o stimolanti era perfettamente legale e – anzi – la promozione di sostanze come la speed era all’ordine del giorno.
Per questo in una storia risalente al 1951, “Mickey Mouse and the Medicine Man”, Topolino e Pippo partono alla volta dell’Africa per reclamizzare una marca di anfetamine, Peppo, in una tribù di indigeni. In un periodo in cui le case farmaceutiche facevano a gara per vendere questi tipi di droghe, i due personaggi di Walt Disney sono ritratti rivaleggiare con uno spacciatore locale, il “medicine man”, che ha somministrato hashish all’intero villaggio.
Al tempo l’avventura di Topolino-spacciatore – che oggi farebbe drizzare i capelli a qualunque genitore – era perfettamente plausibile.
Il resto della storia è qui.
Nell’immagine: una vignetta tratta da “Mickey Mouse and the Medicine Man”

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.