Hype ↓
11:12 mercoledì 19 novembre 2025
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
A Buckingham Palace si terrà la più grande mostra di sempre sui vestiti della regina Elisabetta Si intitola Queen Elizabeth II: Her Life in Style, in esposizione ci saranno più di 200 vestiti. Apre il 10 aprile.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.

La psicosi da clown è arrivata al porno

17 Ottobre 2016

La psicosi da clown sta influenzando in consumi del porno. Stando ai dati di PornHub, infatti, le ricerche per la chiave di ricerca “clown” sono aumentate di oltre il 200 per cento dagli inizi di ottobre, da quando negli Stati Uniti hanno cominciato a diffondersi varie storie su avvistamenti di pagliacci inquietanti, minacciosi e in alcuni casi persino pericolosi: i media ne hanno discusso parecchio ed è assai probabile che l’improvvisa crescita di interesse degli utenti del popolare sito porno derivi proprio da lì.

Non solo: a cercare i filmati con dei pagliacci sono soprattutto le utenti femmine: «Le donne cercano la parola “clown” con una frequenza del 33 per cento maggiore rispetto agli uomini», si legge in un comunicato diffuso da PornHub (il profilo degli utenti in base al genere è reso possibile dalle statistiche demografiche di Google analytic, ha spiegato in altre occasioni la società).

clown psicosi

La diffusione di comunicati di questo genere fa parte di una precisa strategia comunicativa da parte di PornHub, che spesso pubblica dati relativi ai consumi dei propri utenti in relazione a specifici fatti di cronaca o di spettacolo per ottenere l’interesse della stampa mainstream. Per esempio in Italia aveva diffuso i dati sul calo delle visualizzazioni a ridosso delle puntate di Gomorra.

L’effetto della psicosi da pagliacci sul mondo del porno, tuttavia, non riguarda soltanto PornHub. Secondo quanto riporta il sito Vocativ, infatti, anche xHamster ha registrato un’aumento sostanzioso delle ricerche della parola “clown”, anche se in questo caso si tratta soltanto del cinquanta per cento.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.