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La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.

La psicosi da clown è arrivata al porno

17 Ottobre 2016

La psicosi da clown sta influenzando in consumi del porno. Stando ai dati di PornHub, infatti, le ricerche per la chiave di ricerca “clown” sono aumentate di oltre il 200 per cento dagli inizi di ottobre, da quando negli Stati Uniti hanno cominciato a diffondersi varie storie su avvistamenti di pagliacci inquietanti, minacciosi e in alcuni casi persino pericolosi: i media ne hanno discusso parecchio ed è assai probabile che l’improvvisa crescita di interesse degli utenti del popolare sito porno derivi proprio da lì.

Non solo: a cercare i filmati con dei pagliacci sono soprattutto le utenti femmine: «Le donne cercano la parola “clown” con una frequenza del 33 per cento maggiore rispetto agli uomini», si legge in un comunicato diffuso da PornHub (il profilo degli utenti in base al genere è reso possibile dalle statistiche demografiche di Google analytic, ha spiegato in altre occasioni la società).

clown psicosi

La diffusione di comunicati di questo genere fa parte di una precisa strategia comunicativa da parte di PornHub, che spesso pubblica dati relativi ai consumi dei propri utenti in relazione a specifici fatti di cronaca o di spettacolo per ottenere l’interesse della stampa mainstream. Per esempio in Italia aveva diffuso i dati sul calo delle visualizzazioni a ridosso delle puntate di Gomorra.

L’effetto della psicosi da pagliacci sul mondo del porno, tuttavia, non riguarda soltanto PornHub. Secondo quanto riporta il sito Vocativ, infatti, anche xHamster ha registrato un’aumento sostanzioso delle ricerche della parola “clown”, anche se in questo caso si tratta soltanto del cinquanta per cento.

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