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11:33 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

La psicosi da clown è arrivata al porno

17 Ottobre 2016

La psicosi da clown sta influenzando in consumi del porno. Stando ai dati di PornHub, infatti, le ricerche per la chiave di ricerca “clown” sono aumentate di oltre il 200 per cento dagli inizi di ottobre, da quando negli Stati Uniti hanno cominciato a diffondersi varie storie su avvistamenti di pagliacci inquietanti, minacciosi e in alcuni casi persino pericolosi: i media ne hanno discusso parecchio ed è assai probabile che l’improvvisa crescita di interesse degli utenti del popolare sito porno derivi proprio da lì.

Non solo: a cercare i filmati con dei pagliacci sono soprattutto le utenti femmine: «Le donne cercano la parola “clown” con una frequenza del 33 per cento maggiore rispetto agli uomini», si legge in un comunicato diffuso da PornHub (il profilo degli utenti in base al genere è reso possibile dalle statistiche demografiche di Google analytic, ha spiegato in altre occasioni la società).

clown psicosi

La diffusione di comunicati di questo genere fa parte di una precisa strategia comunicativa da parte di PornHub, che spesso pubblica dati relativi ai consumi dei propri utenti in relazione a specifici fatti di cronaca o di spettacolo per ottenere l’interesse della stampa mainstream. Per esempio in Italia aveva diffuso i dati sul calo delle visualizzazioni a ridosso delle puntate di Gomorra.

L’effetto della psicosi da pagliacci sul mondo del porno, tuttavia, non riguarda soltanto PornHub. Secondo quanto riporta il sito Vocativ, infatti, anche xHamster ha registrato un’aumento sostanzioso delle ricerche della parola “clown”, anche se in questo caso si tratta soltanto del cinquanta per cento.

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