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Prime Air: come funzionerà la consegna coi droni di Amazon

La celebrata modalità di consegna tramite droni di Amazon è stata di certo uno degli argomenti a sfondo tecnologico più dibattuti dell’anno appena trascorso. Oggi, in un’intervista rilasciata a Yahoo Tech, il vicepresidente per la global public policy del colosso dell’e-commerce, Paul Misener, ha approfondito la questione, fornendo maggiori dettagli sul funzionamento di queste spedizioni.

Per quanto abbia ammesso che ai tempi del primo annuncio di questa modalità la compagnia non aveva un’idea chiara rispetto ai costi della strategia, Misener ha spiegato che Amazon ha fatto diversi passi avanti da allora. In primo luogo ha definito il raggio di consegna (la destinazione del pacco dovrà trovarsi a una distanza superiore ai 16 chilometri), nonché il peso dei droni che utilizzerà (25 chili, in grado di trasportare oggetti di non più di 2 kg, che sono la maggior parte di quelli in vendita sul network di proprietà di Jeff Bezos). E poi il vicepresidente ha parlato di come aggirare il prevedibile ostacolo delle condizioni atmosferiche avverse: «I nostri clienti negli Stati Uniti vivono in aree calde e secche come quella di Phoenix, ma anche in ambienti piovosi come quello di Orlando […] Vogliamo essere in grado di servire tutti questi clienti», ha dichiarato Misener, che ha accennato a meccanismi per cui i droni di Amazon saranno in grado di aggirare gli ostacoli che incontreranno nel loro volo.

L’intervista, che tratta anche altri temi, può essere letta integralmente su Yahoo Tech.