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22:04 martedì 18 novembre 2025
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.

I poster anti-Brexit di Wolfgang Tillmans

26 Aprile 2016

Wolfgang Tillmans è uno dei più celebrati fotografi contemporanei. Nato in Germania nel 1968 e già da giovanissimo autore di famose fotografie sulle controculture giovanili, in particolare sulla scena techno-rave europea, oggi ha imboccato invece la strada di una composizione più astratta. Esposto ovunque nei più importanti musei del mondo, Tillmans si è scoperto un acceso militante della campagna referendaria perché la Gran Bretagna resti in Europa.

In una lettera che appare all’apertura del suo sito personale, infatti, Tillmans scrive: «La campagna ufficiale “Remain” (per restare in Europa) è debole e manca di passione. Inoltre non invita esplicitamente gli aventi diritto a registrarsi e con il fatto che la scadenza della registrazione è stata fisata due settimane prima del referendum questa dovrebbe essere una priorità urgente».  E ancora: «Credo che abbiamo raggiunto un momento cruciale che potrebbe rappresentare una svolta per l’Europa per come la conosciamo. Innanzitutto la debolezza dell’Europa è un obiettivo perseguito da uomini e da partiti dell’estrema destra europea finanziati dalla Russia (fatto poco conosciuto). Inoltre, Brexit potrebbe provocare a cascata referendum in molti Paesi europei decretando la fine dell’Unione». Per questo, insieme ai suoi assistenti, il fotografo ha prodotto questa serie di poster (di cui abbiamo sopra raccolto alcuni esempi), lasciando che il materiale sia liberamente diffuso.

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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.