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Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

C’è un profumo ispirato a Persona di Ingmar Bergman

23 Luglio 2021

Ci sono film che, negli spettatori, possono lasciare sensazioni sinestetiche, anche olfattive. Quando la cascata di petali scende sulla giovane Angela in American Beauty, per esempio, si può quasi sentire il profumo delle rose. Lo stesso vale per numerose scene di Chocolat e del Pranzo di Babette. Senza considerare che, come aveva raccontato la Bbc in questo lungo articolo, nella storia del cinema furono numerosi i tentativi di accompagnare le scene con i profumi. In linea con tutto questo è appena stata creata una fragranza dal nome “Persona”, ispirata all’omonimo e splendido film di Ingmar Bergman del 1966. Un insieme di «lavanda, qualcosa di erbaceo e anche odore di mare», come ha scritto sul Guardian Xan Brooks, che l’ha acquistato e provato insieme alla moglie.

Il profumo “Persona” è stato appositamente commissionato dagli organizzatori dell’annuale Bergman Week Festival sull’isola di Fårö, dimora del regista (fece scalpore nel 2009 la vendita all’asta della sua tenuta affacciata sul Baltico). Si tratta di una miscela creata con olii ed erbe che crescono su Fårö, e ha lo scopo di riflettere in qualche modo lo spirito del film, l’aria fredda della Svezia e di quando il vento trasporta gli odori delle spiagge. Come ha detto Cristina Jardim Ribeiro, responsabile del Festival: «”Persona” è il profumo ideale. Sia il film che la fragranza ci aiutano a riflettere sulla nostra identità, su chi vogliamo essere e sulle maschere che indossiamo per proteggerci». Si tratta, infatti di un profumo unisex.

Ricordiamo che Persona, un film che secondo lo stesso Bergman dovrebbe essere più vissuto che capito, racconta la storia di Alma ed Elisabeth, due donne tormentate, combattute tra essere e apparire, dovere e piacere, fino a che entrambe, nell’isolamento completo instaurano un complesso rapporto di amicizia, arrivando a una sovrapposizione d’identità. «A mia moglie non piace e dopo discussioni interminabili abbiamo capito perché ogni suo film sia tanto divisivo. Ognuno ci vede ciò che vuole, e lei dice che il profumo le piace molto di più», scrive ancora Brooks, secondo il quale la fragranza sarebbe talmente riuscita da piacere anche ai suoceri e al figlio più piccolo, come se solo in bottiglia Bergman mettesse tutti d’accordo.

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