Hype ↓
23:56 lunedì 14 luglio 2025
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 
Cosa si dice del nuovo sequel di Trainspotting, Men in Love Pare sia molto lungo, abbastanza nostalgico e con dei passaggi notevoli in cui Irvine Welsh si dimostra ancora in forma.
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.

Per chi se li fosse persi

L'odissea dei capelli di E.A. Poe dopo la sua morte, le condizioni di lavoro nei centri di manicure, la tesi di Terrence Malick e altro: grandi articoli con cui chiudere la settimana.

16 Maggio 2015

Come ogni sabato, Studio vi consiglia una manciata di articoli usciti nel corso della settimana da leggere con calma. Oggi vi proponiamo la tesi di Terrence Malick, un reportage sulle condizioni di lavoro nei centri di manicure americani, l’odissea dei capelli di Edgar Allan Poe dopo la morte di Edgar Allan Poe.

Buona lettura.

The Underground Art of the Insult – The New York Times Magazine

L’arte sovversiva del sarcasmo, le sue radici nelle comunità gay e afroamericana e le applicazioni nell’era dei social media.

Subjecting Billionaire Donors to Scrutiny – The Atlantic

Qual è’impatto dei mega-donatori sulle elezioni americane? Un reportage che dice “dovremmo saperne di più”.

One French Journalist’s Take on the ‘Slow Death’ of Foreign Correspondents – Global Voices

Come fare il corrispondente estero freelance sta diventando sempre più economicamente insostenibile. Un altro punto di vista su una questione dibattuta e problematica.

The strange afterlife of Edgar Allan Poe’s hair – Atlas Obscura

La straordinaria storia dei capelli di Edgar Allan Poe, passati di mano in mano dopo la sua morte.

I giornali DENTRO Facebook – Il Post

L’esperimento di Facebook di far leggere articoli senza uscire dalla sua app mobile. Le testate che hanno aderito, speranze e controversie (spiegato bene).

Selfish, Shallow, and Self-Absorbed: Writers on the Choice Not to Have Children – Brain Pickings

Sedici scrittori, in un libro curato da Meghan Daum, discutono della loro scelta di non avere figli: dai traumi personali infantili a precise convinzioni politiche.

Martin Woessner on Film Worlds: A Philosophical Aesthetics of Cinema – LA Review of books

Quando Terrence Malick scrisse una tesi intitolata “Il concetto di orizzonte in Husserl e Heidegger”, nel 1966.

Perfect Nails, Poisoned Workers – The New York Times

Un reportage sulle condizioni di sfruttamento dei centri di manicure del Nord America, tra lavoratrici cinesi e ispanoamericane non pagate, oppure, se va bene, pagate tre dollari all’ora. Disponibile anche in cinese e spagnolo.

You Now Have a Shorter Attention Span Than a Goldfish – Time

Effetti positivi e negativi della digitalizzazione: se la capacità del nostro cervello di gestire il multitasking è migliorata enormemente, il tempo di attenzione medio è crollato: dai 12 secondi del 2000, agli 8 attuali. Tranquilli: l’articolo è molto breve.

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