Attualità

Per chi se li fosse persi

Cose belle da leggere durante il weekend, scelte dalla redazione di Studio

di Redazione

Metà marzo, la Primavera è alle porte ma come ogni settimana ecco la raccolta degli articoli che più sono piaciuti alla redazione di Studio in questi ultimi giorni. Buona lettura e buon fine settimana.

Radiohead’s Runaway Guitarist
Alex Pappademas sul New York Times Magazine – domenica 11 marzo
Chitarrista, pianista, compositore, amante di aggeggi elettronici e sintetizzatori. La vita parallela del virtuoso dei Radiohead, che ha realizzato un album col musicista polacco Krzysztof Penderecki.
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Da Mariotti al Marriot
Christian Rocca su IL – venerdì 16 marzo
L’editoriale con cui Christian Rocca si insedia alla direzione del mensile del Sole 24 Ore, la cui prima storia di copertina è dedicata a un’inchiesta in difesa della carta stampata e il buon giornalismo
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Tip Of The Tongue
Vincenzo Latronico su Frieze Magazine – primavera 2012
Girare il mondo senza preoccuparsi delle lingue madri dei vari Paesi. Il potere dell’inglese come lingua franca, e le conseguenze di questo passepartout culturale.
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Sir Jonathan Ive: The iMan Cometh
Mark Prigg sull’Evening Standard – lunedì 12 marzo
Intervista al designer che ha creato i più iconici prodotti Apple sul ruolo di Londra nella creatività mondiale e i segreti della Mela, al di là della pura estetica.
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You Call That a Punctuation Mark?! Interrobang Celebrates Its 50th birthday
Nora Maynard su The Millions – martedì 13 marzo
Nel 1962 Martin K. Speckter inventò un segno di interpunzione ibrido: metà punto di domanda (?), metà punto esclamativo (!). Nome in codice: Interrobang. Aspetto: . Com’è nato, perché si è diffuso velocemente ma non è diventato un simbolo universale – e come scriverlo in HTML, se vi va.
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Il cinismo di Messi
Beppe di Corrado su Il Foglio – 9 marzo
I cinque gol di Messi finisco direttamente nel sacco difeso dai buonisti del pallone. Forte, geniale, spietato.
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Why I Am Leaving Goldman Sachs
Greg Smith sul New York Times – mercoledì 14 marzo
La lettera della settimana. Un ex dipendente della più famosa banca d’affari del mondo lascia il suo lavoro e spiega perché.
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Google Gives Search A Refresh
Amir Refrati sul Wall Street Journal – giovedì 15 marzo
Nei prossimi mesi Google cambierà e diventerà capace di “capire” cosa stiamo cercando. Un passo in più verso il cosiddetto “web semantico” in cui i risultati di una ricerca non saranno una semplice combinazione dei termini digitati.
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Can It Be… The Recovery?
The Economist – venerdì 16 marzo
Il prestigioso settimanale inglese spiega che il peggio potrebbe essere passato. La strada è ancora lunga e piena d’insidie ma potrebbe portare davvero alla tanto agognata “Ripresa”.
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What Isn’t For Sale?
Michael J. Sandel sull’Atlantic Monthly – marzo 2012
Vivere in un mondo in cui tutto ha un prezzo e può essere comprato o venduto può creare molti problemi. Un filosofo si interroga sulla mercificazione del mondo e le sue conseguenze.
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Cyberwar: rischi tanti, interessi troppi
Fabio Chiusi su “La Lettura” del Corriere della Sera – domenica 11 marzo
Indagine su un nuovo tipo di guerra a cui potremmo essere più impreparati di quanto pensiamo. Un estratto: «Sgombrato il campo da una retorica che travisa la realtà del problema, sarebbe tuttavia sbagliato ignorare i pericoli di una totale impreparazione degli Stati ad affrontare la minaccia informatica. (…) «È molto complesso in questo momento riuscire a escludere che siamo di fronte a un cambio completo del metodo attraverso cui portare un atto di “cyber- warfare”, cioè di guerriglia digitale, verso un altro Stato», ammonisce Stefano Mele (…). «Tutti gli indicatori ci fanno capire che gli Stati si stanno attrezzando a proteggersi e attaccare».
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Saul Bellow and the Malevolent Friend
Evan Huges su The Awl del 5 marzo
Leggere Herzog (o parte di) come un roman à clé. Citando la biografia di Bellow pubblicata da James Atlas nel 2002, Huges fa un paio di considerazioni sull’amicizia dello scrittore con Jack Ludwig, amico, collega nonché amante della moglie Leya. Il nome Valentine Gersbach fa suonare un campanello?
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