Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Anche Patti Smith ha una sua newsletter
Ogni mattina Patti Smith si alza, scatta una fotografia alla tazza del caffè e al libro che sta leggendo, scrive una breve poesia di accompagnamento in didascalia, e la pubblica su Instagram. Spesso ricorda gli amici scomparsi, altre volte si perde a fare gli auguri a chi le commenta che è il suo compleanno. Da oggi, invece, la poetessa si sveglierà e manderà una newsletter. Si chiama The reader is my notebook, il lettore è il mio bloc-notes, il cui annuncio è arrivato con un video di nove minuti e mezzo su Instagram, accompagnato dalla sua solita poesia, «Buon compleanno / Gogol! Buon / Pesce d’aprile! / Entrambi esaltati / oggi nel mio / angolo di mondo / di Substack». Si tratta di una newsletter settimanale in cui finiranno le sue meditazioni, poesie, canzoni e «riflessioni su qualsiasi cosa trovi la strada dal pensiero alla penna».
http://https://www.instagram.com/p/CNHhQlNpVA2/
Inoltre ogni martedì, a puntate, i lettori riceveranno nella casella di posta un capitolo del suo diario sulla sua “pandemia personale” che ha iniziato a scrivere lo scorso anno. Si intitola The Melting, lo scioglimento. È possibile iscriversi a un piano gratuito ricevendo una mail settimanale che ricalca i suoi post di Instagram, oppure c’è il piano a 7 dollari al mese che consente di accedere agli archivi, di leggere il libro a puntate e di commentare entrando a far parte, a tutti gli effetti, della sua community. Dice che con la newsletter soddisferà la sua fantasia di diventare come Jo March, l’eroina di Piccole Donne, quando pubblicava i suoi racconti gotici sul giornale.
Dazed, nel dare la notizia, ricorda anche che a inizio marzo Smith era stata scelta per fare un tributo per gli ottant’anni di Bob Dylan, e terrà un concerto all’aperto a New York il 22 maggio per festeggiarlo. In un’intervista con Jimmy Fallon racconta di quando, negli anni Settanta, nel backstage di un concerto di Dylan gli aveva urlato che odiava la poesia. Ora, dice, è la sua forma preferita, e non vede l’ora di recapitarla alle vostre caselle di posta.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.