Hype ↓
05:46 sabato 20 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Apple ha lanciato un panno per pulire tutti i suoi prodotti

19 Ottobre 2021

Basta aggirarsi per l’ufficio in cerca di uno spruzzino, un fazzoletto di carta da inumidire, un pannetto di quelli per pulire gli occhiali. Con un certo ritardo – meglio tardi che mai – Apple ha deciso di venire in nostro soccorso con un panno per pulire tutti i suoi prodotti, dagli iPhone ai MacBook, caratterizzati da uno schermo in grado di sporcarsi con una velocità incredibile. Ultrasottile, praticamente senza peso, costa 25 euro ed è compatibile con tutti i dispositivi Apple. «Realizzato con materiale morbido e non abrasivo, il panno per lucidatura pulisce qualsiasi display Apple, incluso il vetro con nano-texture, in modo sicuro ed efficace», spiega Apple sul sito.

Il panno è comparso subito dopo l’evento Apple dello scorso 18 ottobre, durante il quale sono state annunciate altre novità: Voice Plan per chiedere a Siri di creare intere playlist, Home Pod Mini di tanti colori, AirPods 3, MacBook Pro 16,2 e 14,2. «Tenetevi forte», recitava la preview nel sito ufficiale, forse perché sapeva che molti fan si sarebbero incazzati. Non è piaciuta, infatti, la comparsa del notch (la tacca in alto al centro) sui MacBook, non sono piaciuti i prezzi troppo alti perfino per gli appassionati. E poi il panno. È stato presentato come «il più potente mai stato realizzato» ma assomiglia moltissimo a quelli che finora trovavi nella scatola dei MacBook Pro. In pratica, dicono su Twitter, Apple ha iniziato a venderli separatamente. Alcuni utenti l’hanno descritto come il “picco del capitalismo”. C’è della disperazione: «Ora che ho speso ben 3840 dollari sul mio primo Mac, potrei anche acquistare l’Apple Polishing Cloth per 25 dollari aggiuntivi per asciugare queste fottute lacrime», scrive lo sviluppatore web freelance Kevin Canlas. 

Articoli Suggeriti
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI

Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.

LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti

«Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.

Leggi anche ↓
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI

Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.

LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti

«Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.

YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar

Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.

I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre

A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.

Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti


La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.

I Talebani in Afghanistan hanno un nuovo nemico: i giovani che si vestono da Peaky Blinders

Quattro ragazzi di 20 anni sono stati sottoposti a un «programma di riabilitazione» dopo aver sfoggiato outfit ispirati a Tommy Shelby e compari.