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05:34 mercoledì 2 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
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Secondo l’Onu, il Decreto sicurezza mette a rischio le libertà fondamentali in Italia

E, così com'è adesso, potrebbe portare a discriminazioni e violazioni dei diritti umani.

16 Aprile 2025

Lunedì 14 aprile l’Onu ha chiesto al governo italiano di ritirare il cosiddetto Decreto sicurezza, approvato lo scorso 4 aprile. «Siamo preoccupati dal modo in cui il governo ha trasformato un disegno di legge in decreto legge e da come quest’ultimo è stato frettolosamente approvato dal Consiglio dei ministri, aggirando così la discussione parlamentare e il dibattito pubblico», scrivono i cinque esperti Onu intervenuti sulla questione.

Come si legge sul sito delle Nazioni unite, il governo Meloni avrebbe ricevuto comunicazioni a riguardo già nel dicembre del 2024, comunicazioni in cui si spiegava piuttosto chiaramente che se l’allora Ddl Sicurezza fosse stato approvato così com’era, la legislazione italiana non sarebbe più stata coerente con gli obblighi che il nostro Paese ha sottoscritto in passato in materia di diritti umani. Potenziali violazioni riguarderebbero la libertà di movimento, il diritto alla privacy, a un giusto processo e a non essere incarcerati giustamente.

«[…] Il decreto è composto da definizioni vaghe e ampie disposizioni riguardanti il terrorismo che potrebbero portare ad applicazioni arbitrarie. Inoltre, il decreto mette a rischio la libertà d’espressione e potrebbe assumere caratteri discriminatori nei confronti di specifici gruppi di cittadini, incluse minoranze razziali ed etniche, migranti e rifugiati. Potenzialmente, si rischia di incorrere violazioni dei diritti umani», si legge nella comunicazione degli esperti Onu.

Niente di tutto questo è una novità, chiaramente. In Italia si discute da mesi delle conseguenze terribili che questo disegno di legge prima e decreto poi avrà sulla vita pubblica del Paese. Come sostengono anche gli esperti Onu, per come è formulato adesso il Decreto sicurezza rappresenta una limitazione al diritto degli individui di riunirsi per manifestare e protestare. Il linguaggio vago con cui è stato scritto lascia spazio a interpretazioni arbitrarie da parte delle autorità, interpretazioni che potrebbero diventare indagini, processi e condanne severe nei confronti di persone che stanno semplicemente esercitando un diritto.

«Il governo italiano deve rispettare e proteggere la libertà di assemblea ed evitare restrizioni e l’uso illegale della forza», questa la richiesta dell’Onu al governo Meloni.

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