Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Da ottobre OnlyFans bannerà i contenuti espliciti
Ne avevamo parlato a maggio 2020 come la piattaforma social che più stava riscuotendo successo durante il primo lockdown proprio grazie alla possibilità di postare foto e video espliciti, ma ora OnlyFans rischia di fare la fine di Tumbrl. A partire da ottobre, infatti, il sito per contenuti a pagamento fondato nel 2016 dal 37enne Tim Stokely vieterà ai suoi creator di pubblicare materiale sessualmente esplicito. La società ha specificato che si potranno comunque pubblicare foto e video di nudo, a condizione che siano coerenti con le linee guida di OnlyFans, che saranno rese note nel prossimo futuro. Secondo quanto riporta Bloomberg, queste modifiche si sono rese necessarie a causa della crescente pressione dei partner bancari e dei fornitori di servizi di pagamento: OnlyFans sta infatti cercando di raccogliere fondi da investitori esterni e il suo valore al momento è di circa 1 miliardo di dollari.
In questi anni, OnlyFans è diventato una fonte alternativa di guadagno alle più popolari piattaforme di pornografia per molti lavoratori del settore dell’intrattenimento per adulti, che per primi si sono spostati sulla piattaforma per arrotondare e sfuggire così alle condizioni spesso sfavorevoli cui erano sottoposti, seguiti poi da moltissimi altri utenti, tra cui celebrity e influencer. Soprattutto durante la pandemia il sito è esploso, grazie anche all’arrivo di personalità come Cardi B, Tyga e Bella Thorne, che l’hanno scelta per farsi pubblicità, ma anche di influencer come Caroline Calloway, che hanno contribuito a sdoganare OnlyFans e a renderlo sempre più popolare. «Per garantire la sostenibilità a lungo termine della nostra piattaforma e continuare a ospitare una comunità inclusiva di creator e fan, dobbiamo evolvere le nostre linee guida sui contenuti», hanno fatto sapere dall’azienda, che era stata elogiata per aver dato alle lavoratrici e ai lavoratori del sesso un posto più sicuro dove svolgere il proprio lavoro.
Ma questo tipo di lavoro ha ancora un fortissimo stigma: secondo Bloomberg, l’azienda ha gestito più di 2 miliardi di dollari di vendite lo scorso anno ed è sulla buona strada per generare più del doppio quest’anno. Di quella cifra, ne trattiene il 20 percento. «Immagina di essere un dirigente di OnlyFans e guardare Tumblr fare casino con la borsa e poi, alcuni anni dopo, decidere di fare esattamente ciò che ha fatto Tumblr. Siete tutti degli stupidi che odiano i lavoratori del sesso. Vi meritate parti basse flosce, secche e polverose», ha scritto su Twitter lo scrittore Saeed Jones, riassumendo lo scontento di chi pensava che OnlyFans fosse davvero un luogo libero e sicuro e non una società che cerca di guadagnare.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.