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02:29 mercoledì 19 novembre 2025
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.

Perché l’olfatto è così importante in amore

12 Marzo 2018

Gran parte della compatibilità sessuale si riconduce all’olfatto. Da tempo Claus Wedekind, un biologo dell’Università di Berna specializzato nella selezione sessuale, studia come uomini e donne reagiscono agli odori emanati dalle persone dell’altro sesso e il rapporto che questi odori hanno con la genetica. Recentemente Broadly ha scritto un articolo divulgativo sugli studi di Wedekind, che in soldoni aiutano a capire come, grazie all’olfatto, riusciamo a scegliere un partner che non sia imparentato con noi, evitando l’incesto (che, com’è noto, non fa un gran che bene all’evoluzione della specie).

Wedekind ha condotto le sue ricerche a partire da un gruppo di geni, chiamato complesso maggiore di istocompatibilità (MHC), che hanno un ruolo fondamentale nel sistema immunitario del corpo umano. Questa classe di molecole torna utile nell’analisi della costituzione genetica di un individuo, nonché nella verifica di compatibilità per trapianti di organi. In altre parole, persone con un codice MHC simile sono probabilmente parenti. I feromoni secreti dagli esseri umani portano in sé tracce di queste molecole, rendendo il corpo geneticamente programmato per riconoscere – solo dall’odore – la probabilità che un potenziale partner sessuale sia un parente stretto, e accettarlo o rifiutarlo di conseguenza.

Ispirato da una ricerca del 1976 effettuata su un campione di topi, Wedekind testò la sua ipotesi sulla selezione sessuale umana nel 1995, concludendo che gli esseri umani hanno sviluppato nel tempo un modo per evitare l’incesto. Parte dell’esperimento prevedeva che 49 studentesse valutassero in termini di preferenze l’odore di sei magliette sudate indossate da studenti maschi. «Le femmine preferivano maschi con un MHC diverso dal proprio», spiega Wedekind, concludendo che l’evoluzione ci ha permesso di preferire partner con un differente patrimonio genetico, e di evitare di finire a letto con persone con cui potremmo essere imparentati. Le ricerche dello studioso sono state esportate in tutto il mondo: 34 studi scientifici hanno confermato che il MHC è rilevante nella scelta del partner in diverse popolazioni, accantonando fattori socio-culturali come le routine igieniche che mascherano il nostro odore naturale.

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