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06:13 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

Perché l’olfatto è così importante in amore

12 Marzo 2018

Gran parte della compatibilità sessuale si riconduce all’olfatto. Da tempo Claus Wedekind, un biologo dell’Università di Berna specializzato nella selezione sessuale, studia come uomini e donne reagiscono agli odori emanati dalle persone dell’altro sesso e il rapporto che questi odori hanno con la genetica. Recentemente Broadly ha scritto un articolo divulgativo sugli studi di Wedekind, che in soldoni aiutano a capire come, grazie all’olfatto, riusciamo a scegliere un partner che non sia imparentato con noi, evitando l’incesto (che, com’è noto, non fa un gran che bene all’evoluzione della specie).

Wedekind ha condotto le sue ricerche a partire da un gruppo di geni, chiamato complesso maggiore di istocompatibilità (MHC), che hanno un ruolo fondamentale nel sistema immunitario del corpo umano. Questa classe di molecole torna utile nell’analisi della costituzione genetica di un individuo, nonché nella verifica di compatibilità per trapianti di organi. In altre parole, persone con un codice MHC simile sono probabilmente parenti. I feromoni secreti dagli esseri umani portano in sé tracce di queste molecole, rendendo il corpo geneticamente programmato per riconoscere – solo dall’odore – la probabilità che un potenziale partner sessuale sia un parente stretto, e accettarlo o rifiutarlo di conseguenza.

Ispirato da una ricerca del 1976 effettuata su un campione di topi, Wedekind testò la sua ipotesi sulla selezione sessuale umana nel 1995, concludendo che gli esseri umani hanno sviluppato nel tempo un modo per evitare l’incesto. Parte dell’esperimento prevedeva che 49 studentesse valutassero in termini di preferenze l’odore di sei magliette sudate indossate da studenti maschi. «Le femmine preferivano maschi con un MHC diverso dal proprio», spiega Wedekind, concludendo che l’evoluzione ci ha permesso di preferire partner con un differente patrimonio genetico, e di evitare di finire a letto con persone con cui potremmo essere imparentati. Le ricerche dello studioso sono state esportate in tutto il mondo: 34 studi scientifici hanno confermato che il MHC è rilevante nella scelta del partner in diverse popolazioni, accantonando fattori socio-culturali come le routine igieniche che mascherano il nostro odore naturale.

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