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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Un’ondata di occupazioni sta coinvolgendo scuole e università di mezza Europa

05 Maggio 2023

«Chiunque, in qualsiasi parte del mondo voglia organizzare un’occupazione nella sua scuola o nella sua università è il benvenuto. L’unica cosa che conta è che vogliano contribuire al raggiungimento del nostro obiettivo e che seguano i nostri tre princìpi guida: le occupazioni devono essere guidate da giovani, devono essere finalizzate all’ottenimento della giustizia climatica e devono proseguire fino a quando l’obiettivo non sarà raggiunto». Questo il manifesto con il quale studenti di mezza Europa stanno occupando scuole e università in queste ore: come riporta il Guardian, al momento ci sono già 22 occupazioni confermate – nessuna in Italia, ma sul profilo Twitter “End Fossil: Occupy” si legge che oltre a quelle già in corso ne arriveranno altre – l’inizio di una campagna che nelle intenzioni dovrebbe proseguire per tutto il mese di maggio.

In Germania sono state occupate le università di Wolfenbüttel, Magdeburgo, Münster, Bielefeld, Ratisbona, Brema e Berlino. In Spagna, gli studenti dell’Università di Barcellona stanno organizzando lezioni all’aperto, tutte dedicate alla crisi climatica. L’università di Gand, in Belgio, è attualmente occupata da quaranta studenti. Cento sono, invece, gli studenti cechi che si sono accampati davanti al ministero dello Sviluppo economico per protestare contro l’immobilismo del governo sulla questione climatica. E anche nel Regno Unito ci sono diverse occupazioni in corso: a Leeds, a Exeter e a Falmouth, tra le altre. Le proteste più importanti però sono quelle portoghesi: a Lisbona sono state occupate sette scuole e due università, e in uno dei due atenei della capitale gli studenti si sono barricati nell’ufficio del rettore. Come successo nelle scorse settimane anche in Italia, le proteste hanno portato anche al blocco della circolazione su alcune delle più importanti e trafficate strade di Lisbona. A far desistere gli studenti non sono servite neanche le minacce dei docenti, che già la scorsa settimana avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per sgombrare una scuola occupata.

Occupazioni e blocchi del traffico fanno parte della campagna “End Fossil: Occupy!”, lanciata in queste settimane da attivisti e attiviste di tutto il mondo nella speranza di riportare la crisi climatica al centro del dibattito pubblico mondiale come successe in seguito alle proteste del 2019. In un comunicato stampa diffuso dagli organizzatori di “End Fossil: Occupy!” si legge che l’ispirazione viene dal Maggio francese e che l’intenzione è quella di «radicalizzare il movimento sia nelle tattiche che nelle richieste. Occupazioni invece di scioperi. Porre fine all’economia basata sui combustibili fossili invece di “ascoltate gli scienziati”. “End Fossil: Occupy!” vuole riaccendere il fuoco delle proteste del 2019».

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