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Il New York Times ha raccolto le sue recensioni più prestigiose per celebrare la sezione libri

Nabokov, Tennesee Williams, James Baldwin, Patricia Highsmith, Shirley Jackson e anche John F. Kennedy. Sono solo alcuni degli autori e personaggi noti che hanno recensito opere di altri scrittori per il New York Times, in particolare per la “Book Review”, la sezione letteraria della testata nata 125 anni fa, il 10 ottobre del 1896. Per questo motivo ora il Nyt ha deciso di raccogliere in un elenco le 25 recensioni più prestigiose apparse nella sezione libri, su racconti di Sartre, ex politici, scrittori emergenti e altri, iniziando una celebrazione che continuerà nei prossimi mesi, «con saggi, racconti fotografici e altro, per ringraziare gli autori che hanno reso questo successo possibile».

Delle recensioni vengono forniti i passaggi più intensi e raccontati i retroscena. Come quando Nabokov dovette recensire La nausea di Sartre, nonostante non fosse ancora un autore famoso negli Stati Uniti (Lolita sarebbe uscito 10 anni dopo), o quando Patricia Highsmith, recensendo First on the Rope, dell’alpinista francese R. Frison-Roche, si innamorò della parte dedicata a una “battaglia tra mucche”, «più drammatica della scalata delle montagne». Così come Shirley Jackson, che dovendo recensire Out of the Red del giornalista sportivo Red Smith (l’incontro più strano tra due autori così diversi, lo ha definito il Nyt), ha scritto di esserne rimasta affascinata nonostante non sapesse niente di sport. E poi Dorothy Parker su S.J. Perelman, Patti Smith su Haruki Murakami, Bill Gates su Yuval Noah Harari, Stephen King su Hannibal di Thomas Harris. Tra le più importanti secondo il Nyt c’è quella di Joan Didion sul romanzo epico The Executioner’s Song, di Norman Mailer.

Scorrendo si può trovare anche la recensione di Amatissima di Toni Morrison, importante per capire il ruolo della “Book Review” come anticipatrice di successi grazie alla lungimiranza degli autori delle sue tante recensioni. Il libro, che vinse il Pulitzer nel 2006 e che è stato considerato il miglior romanzo degli ultimi 25 anni, venne recensito da Margaret Atwood. Ha scritto: «Se ci fossero dei dubbi sulla statura di Morrison come la prossima grande scrittrice americana riconosciuta dal mondo, sia della sua stessa generazione che di qualsiasi altra, Amatissima li metterà tutti a tacere».