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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

I grafici che mostrano quanto sovrastimiamo la presenza di musulmani in Europa

14 Dicembre 2016

Gli europei tendono a sovrastimare, e di parecchio, il numero di musulmani che vivono nel continente. Lo rivela un sondaggio della società Ipsos-Mori ripreso dal Guardian. I francesi, per esempio, sono per la maggior parte convinti che il 31 per cento degli abitanti del loro Paese sia di fede islamica; mentre in realtà i musulmani in Francia sono circa il sette per cento della popolazione.

Gli italiani credono che i musulmani nel nostro Paese rappresentino il 20 per cento della popolazione, quando in realtà non arrivano al cinque. I cittadini del Regno Unito sono convinti che un loro connazionale su sei sia musulmano; n realtà soltanto uno su venti lo è. La portata di questa percezione errata, che non riguarda soltanto gli europei ma anche australiani, russi e americani, è resa bene da questo grafico realizzato dal giornale inglese.

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In altre parole, vediamo musulmani da tutte le parti, tendendo a sovrastimare il loro numero reale. Il distacco tra percezione e realtà è ancora più grande, quando agli europei si fanno domande sulla popolazione musulmana nel futuro prossimo. I francesi per esempio dicono che entro il 2020 i musulmani saranno il 40 per cento della popolazione, mentre secondo le stime demografiche supereranno di poco l’otto per cento. Gli italiani dicono che saranno il 30 per cento, mentre stando alle stime degli esperti resteranno sotto il cinque.

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È possibile che questa percezione errata derivi dall’ampio risalto mediatico di questioni che percepiamo, a torto o a ragione, legate all’Islam: il terrorismo, per esempio (non a caso la dispercezione è maggiore in Francia, dove nel 2015 e 2016 ci sono stati molti attentati), l’immigrazione, la crisi dei profughi e questioni di rilevanza socio-culturale, come per esempio il velo integrale e le leggi discusse in vari Paesi europei per limitarlo. Secondo un altro sondaggio di Ipsos la maggioranza degli italiani è convinta che nel nostro Paese ci siano più di 15 milioni di immigrati, un quarto della popolazione. In realtà sono l’otto per cento.

Nell’immagine: una moschea di Berlino, 2015 (Sean Gallup/Getty Images)
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