Strano ma vero, però: chiusa ufficialmente la brat summer con un ultimo concerto al Coachella, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
C’è un festival a New York in cui si vedono solo video di gatti
Internet avrebbe potuto essere tutto ma sappiamo che è diventata una cosa più di tutto: il luogo in cui l’umanità esprime al meglio e al massimo il suo amore per i gatti (magari fosse vero, magari internet fosse solo foto e video di gatti buffi). Come sempre accade con quello che succede su internet, alla fine il confine con la realtà viene attraversato e nella vita vera ci si ritrova a vivere esperienze che fino a un attimo prima sembravano possibili solo sui forum o sui social. È successo per tutta la internet culture, doveva succedere anche per il cat content, prima o poi. Per un giorno, capitale mondiale dei gattari è stata dunque New York grazie al suo Cat Video Fest che, come scrive Ethan Shanfeld su Variety, è esattamente quello che il titolo lascia intendere: un festival in cui si vedono solo video di gatti, uno dopo l’altro, per 73 minuti. Per poi tornare a guardare video di gatti sul proprio telefono.
In realtà, il Cat Video Fest non è davvero un festival. Viene considerato un evento del calendario estivo newyorchese perché a New York riscuote il maggiore successo di pubblico, ma in realtà Cat Video Fest è il titolo di un lungometraggio –un montaggio di decine e decine di video di gatti raccolti in tutta internet – che viene proiettato in diverse sale cinematografiche degli Stati Uniti e del Canada. Ma è a New York, come detto, che si registrano i numeri più alti: nell’edizione del 2024, andata in scena il 3 e il 4 agosto, gli ingressi sono raddoppiati e anche gli incassi. Alla fine la somma è ammontata a 280 mila dollari, tutti donati a gattili della città. Curatore del festival è Will Braden, gattaro semiprofessionista, che ha detto di aver selezionato i video poi finiti nel lungometraggio dopo uno studio matto e disperatissimo: per scegliere proprio quei 200 video di gatti ne ha visti più di 15 mila.

Nonostante la polizia avesse intimato alla folla di disperdersi, tutti sono rimasti lì ad aspettarla finché non è arrivata e ha cantato "What Was That", la sua nuova canzone.