E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra
Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
Miss Finlandia 2025 Sarah Dzafce ha perso fascia, corona e titolo a causa di una foto pubblicata sui social. Lo scatto, postato su Instagram la scorsa settimana, la ritraeva mentre allungava gli occhi con le dita, facendo il cosiddetto “gesto degli occhi a mandorla”. La posa è considerata offensiva da tutte le comunità asiatiche (oltre che da tutte le persone dotate di cervello) perché mima in modo derisorio la forma degli occhi di alcune etnie ed è storicamente associata a stereotipi razzisti. Secondo la Bbc, la foto era accompagnata da una didascalia che faceva riferimento a una «cena con un cinese», elemento che ha ulteriormente aggravato le accuse.
Dopo le prime reazioni negative, Dzafce ha rimosso il post (ancora visibile su Helsinki Times) e pubblicato delle scuse, sostenendo di non aver avuto intenzioni discriminatorie e che la didascalia fosse stata aggiunta da un’amica (chi non ha un’amica che scrive le didascalie dei post Instagram al posto nostro, d’altronde). Le spiegazioni non hanno però fermato le critiche sui social e nel dibattito pubblico: le scuse sono state giudicate insufficienti, anche perché pubblicate solo in finlandese, quindi incomprensibili alla maggior parte delle persone offese dal gesto di Dzface. Con il crescere delle polemiche, l’organizzazione di Miss Finlandia ha infine deciso di revocarle il titolo.
Il Primo ministro finlandese, Petteri Orpo, è intervenuto nella vicenda fornendo anche lui delle scuse da parte di tutto il governo e di tutto il Paese, definendo il gesto offensivo e inaccettabile. La vicenda si è ulteriormente politicizzata quando diversi esponenti della destra finlandese, compresi due parlamentari del partito Veri finlandesi (Juho Eerola e Kaisa Garedew), il secondo più grande partito di governo dopo la Coalizione Nazionale dello stesso Orpo, hanno difeso la Dzface, minimizzando il significato del gesto e arrivando a rifarlo sui propri profili social. Nei confronti di Eerola e Garedew il portavoce del Primo ministro ha annunciato un immediato intervento disciplinare che, però, al momento non si sa ancora in cosa consisterà.