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15:58 mercoledì 31 dicembre 2026
Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul New York Times in cui spiega perché Misery è il miglior film di Rob Reiner In un commosso editoriale, Scorsese ha individuato nel thriller del 1990 l’apice della filmografia del collega, ricordando la loro amicizia.
Dopo il documentario su Diddy arriverà un documentario sui figli di Diddy che parlando di Diddy Justin e Christian Combs racconteranno il rapporto col padre in una docuserie che uscirà nel 2026 e di cui è già disponibile il trailer.
La crisi climatica sta portando alla velocissima formazione del primo deserto del Brasile La regione del Sertão sta passando da arida a desertica nell'arco di una generazione: un cambiamento potenzialmente irreversibile.
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.

Quattro persone sono state arrestate per la morte di Michael K. Williams

03 Febbraio 2022

Quattro uomini sono stati arrestati dalla polizia di New York e di Porto Rico con l’accusa di aver venduto a Michael K. Williams, morto nel settembre dello scorso anno, le sostanze stupefacenti che hanno causato l’overdose che ha poi ucciso l’attore. Secondo quanto riporta la Bbc, I quattro uomini sono accusati di “narcotics conspiracy”, secondo la polizia spacciavano droghe tagliate con il fentanyl, un oppioide sintetico di cui negli Stati Uniti si parla moltissimo da settimane: sarebbe la principale causa dell’enorme numero di morti da overdose registrate nell’ultimo anno.

Nei filmati delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti hanno visto i quattro uomini vendere le sostanze stupefacenti a Williams il giorno prima del ritrovamento del cadavere di quest’ultimo. Stando a quanto riporta la polizia, i quattro uomini avrebbero continuato a spacciare tra Manhattan e Brooklyn anche dopo aver saputo della morte di Williams. Secondo Daily Beast, i detective della polizia di New York hanno lavorato a questo caso come a un caso di omicidio, sin dall’inizio (anche se la morte di Williams è stata confermata come “accidentale” dal medico legale incaricato dell’autopsia del cadavere). «Lavorate a questo caso come se Michael K. Williams fosse stato colpito da un proiettile, fate finta gli abbiano sparato», ha detto un agente di polizia ai suoi uomini, scrive Michael Daly su Daily Beast.

Lo US Attorney Damian Williams, in una dichiarazione rilasciata dopo l’annuncio dei quattro arresti, ha parlato di «un’emergenza che riguarda la salute pubblica. A cui dobbiamo porre fine. A oppioidi mortali come il fentanyl e l’eroina non importa chi siamo e quali traguardi abbiamo raggiunto. Portano alla dipendenza e provocano tragedia, e basta».

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