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10:21 mercoledì 10 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Meta dice che adesso non le importa più del metaverso ma solo dell’AI

16 Marzo 2023

Dopo aver passato gli ultimi due anni a provare a convincere il mondo che il futuro dell’umanità sarebbe stato nel metaverso – una cosa di cui Zuckerberg era talmente sicuro da arrivare a cambiare il nome alla sua azienda e a investire miliardi nella creazione di un metaverso popolato da avatar senza gambe – adesso Meta dice di aver cambiato idea: il metaverso è già passato, il futuro è l’intelligenza artificiale, il presente invece sono altri diecimila licenziamenti in nome dell'”efficientamento”. Come riporta Cnn, è tutto spiegato in una comunicazione interna che i dipendenti di Meta hanno avuto il piacere di ricevere e leggere martedì 14 marzo.

Nella lettera, Zuckerberg ribadisce che le priorità dell’azienda rimangono le stesse: il metaverso resta un progetto «centrale per il futuro delle connessioni sociali», i tagli al personale rimangono necessari per permettere la futura crescita di Meta, ma, soprattutto, l’intelligenza artificiale è ora «il nostro principale investimento», una feature che l’azienda dovrà aggiungere a tutti i prodotti presenti e futuri. Secondo il Ceo, l’AI è uno strumento indispensabile perché permetterà agli utenti delle app di esprimersi meglio e di «scoprire nuovi contenuti», ma non solo: l’intelligenza artificiale può avere anche usi interni all’azienda, può tornare utile, per esempio, per aiutare «gli ingegneri a programmare meglio e più velocemente».

Per il momento, gli investitori sembrano aver accolto positivamente la decisione di Zuckerberg di concentrarsi sull’AI (o, forse, hanno tirato un sospiro di sollievo per il fatto che il Ceo sembra aver superato la sua fissazione con il metaverso): dopo un 2022 disastroso (ne avevamo parlato qui e qui) anche e soprattutto sul mercato azionario, i titoli Meta, nei primi tre mesi del 2023, sono cresciuto di più del 50 per cento.

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