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21:17 mercoledì 10 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

È stato annunciato il tema del Met Gala del 2020

08 Novembre 2019

Come ha ricordato Vanessa Friedman sul New York Times, il 2020 è un anno importante per il Met: il museo più bello di New York compie 150 anni. Non dev’essere stato facile per Andrew Bolton, curatore del Costume Institute, farsi venire in mente un tema degno di celebrare l’importante anniversario, soprattutto dopo due edizioni ambiziose come le precedenti, incentrate su Cattolicesimo e camp. O forse è stato facilissimo, visto che il tema scelto da Bolton è molto semplice ma anche molto adatto a questa importante commemorazione: il tempo. «La moda è indelebilmente connessa al tempo. Non solo riflette e rappresenta lo spirito dei tempi, ma cambia e si sviluppa con essi», ha dichiarato Bolton.

About Time: Fashion and Duration sarà in parte ispirata ai romanzi di Virginia Woolf e dalle teorie del filosofo francese di inizio ventesimo secolo Henri Bergson, che nelle sue riflessioni ha ridefinito il tempo come un flusso in costante mutazione piuttosto che una serie di momenti discreti. Come sottolinea Friedman, inoltre, è vero che la moda sta attualmente vivendo una crisi esistenziale inccentrata sull’intera questione del tempo. «C’è una tensione continua tra il desiderio di sostenibilità e di un capo che dura e il desiderio di obsolescenza pianificata e di un nuovo capo che ci riporta in un negozio. C’è un senso di dislocazione dato dal dover sempre prevedere oggi cosa accadrà domani».

Bolton dividerà 160 capi femminili in due sezioni: una delle due sarà una linea del tempo costruita utilizzando look completamente neri, «una cronologia della moda molto razionale, dal 1870 al 2020, l’evoluzione della modernità». Il tema, nota Friedman, rischia di rivelarsi tanto criptico e vago quanto quello del camp, che ha lasciato perplessi e confusi molti visitatori e anche molte celebrity, considerando la quantità di look sbagliati e fuori tema che abbiamo visto al Met Gala dell’anno scorso. Per scoprire se questa volta andrà meglio, dovremo aspettare il 4 maggio. I co-chair dell’evento saranno il direttore artistico di Louis Vuitton Nicolas Ghesquière, Anna Wintour, Lin-Manuel Miranda, Emma Stone e Meryl Streep, invitata in onore del suo indimenticabile ruolo in The Hours, il film tratto dal libro di Michael Cunningham con Nicole Kidman nel ruolo di Virginia Woolf. Cunningham scriverà un racconto per il catalogo della mostra, mentre frammenti di testi di Virginia Woolf accompagneranno l’esposizione di sala in sala. About Time: Fashion and Duration resterà aperta pubblico dal 7 maggio al 7 settembre 2020.

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