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01:01 giovedì 11 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
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La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
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Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Messi, il cane di Anatomia di una caduta, non si perde più un red carpet

15 Maggio 2024

È iniziato il Festival di Cannes, il film d’apertura – Le Deuxième Acte di Quentin Dupieux – pare sia bellissimo, ma per cause di forza maggiore non ci abbiamo prestato l’attenzione che avremmo dovuto e che avrebbe meritato. La causa di forza maggiore si chiama Messi, conosciuto anche come il cane di Anatomia di una caduta (nel film si chiamava Snoop), davanti al quale ci ritroviamo sempre tutti in uno stato di ammirazione estatica simile a quello vissuto da Ryan Gosling durante gli Oscar: «That’s the dog!», aveva esclamato l’attore dopo aver visto Messi inquadrato dalla regia televisiva.

Messi ormai sembra perfettamente consapevole del suo fascino, e infatti lo si può considerare letteralmente un animale da red carpet. A Cannes un’altra conferma: Messi è una star, come aveva spiegato Justine Triet quando raccontava del ruolo del cane nel film che le è valso l’Oscar per la Miglior sceneggiatura originale: «Non è un animale che corre di qua e di là, […] è un attore come tutti gli altri membri del cast». E in effetti, per la sua interpretazione in Anatomia di una caduta, allo scorso Festival di Cannes Messi ha pure vinto un premio: “the Palm Dog Award“, che è un premio che esiste davvero e che ogni anno riconosce il contributo di uno o più cani alla buona riuscita di un film.

Foto di Christophe Simon/AFP via Getty Images

Per il cane si tratta dunque di un ritorno al festival che lo ha fatto diventare famoso, famosissimo (i meme con lui protagonista sono tra le cose più deliziose prodotte da internet negli ultimi anni), tanto famoso che adesso i fan vogliono sapere quando potranno rivederlo sul grande schermo, quale sarà il suo prossimo film. Per il momento, sulla carriera cinematografica di Messi – che sì, si chiama così in omaggio a Lionel Messi – non ci sono però notizie. Sappiamo soltanto che è tornato nella sua casa parigina assieme alla padrona e addestratrice Laura Martin Contini, e che bisogna accontentarsi di vederlo sfilare sui red carpet di tutto il mondo assieme alle altre star del cinema. Per il momento, dobbiamo farci bastare questo.

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