Strano ma vero, però: chiusa ufficialmente la brat summer con un ultimo concerto al Coachella, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
Il memoir di Britney Spears ha venduto più di un milione di copie in una settimana
Dal 2019 Britney Spears è tornata sotto i riflettori, soprattutto per le sue vicende personali che hanno insospettito e preoccupato migliaia e migliaia di fan al punto da fondare il movimento #FreeBritney. La grandissima attenzione mediatica ha portato anche diversi media a indagare sulla vita di Spears attraverso documentari, dal celebre Framing Britney Spears del New York Times a Controlling Britney Spears di FX, o ancora quello di Netflix Britney vs Spears. Eppure tutti questi documentari avevano un grosso difetto in comune: Britney non parlava mai. Quest’anno finalmente la popstar ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti, i retroscena e i segreti finora taciuti della sua vita da idolo poco più che adolescente, raccogliendoli nel memoir The Woman in Me, edito anche in Italia, da Longanesi. A circa una settimana dalla data di uscita, il 24 ottobre, il libro di Britney Spears ha già venduto più di un milione di copie solo negli Stati Uniti e addirittura, secondo Tmz, nel primo weekend avrebbe totalizzato oltre 400 mila copie vendute. In alcuni Paesi europei i numeri sarebbero più modesti, ma comunque positivi: si parla di 170 mila copie nel Regno Unito e 120 mila in Germania.

In The Woman in Me, la popstar si è aperta su tanti aspetti della sua vita, dai più conosciuti, come il primo accordo discografico a soli 15 anni e l’affidamento pluridecennale della cantante al padre James P. Spears, ad altri finora sconosciuti. In particolare, ha fatto molto discutere nei primi giorni la rivelazione che durante la relazione tra Britney e Justin Timberlake, di fronte a una gravidanza inaspettata, Timberlake avrebbe convinto la cantante ad abortire malgrado lei volesse tenere il bambino. Ricordare e rivivere tutto è stato entusiasmante, struggente e molto emozionante, ha detto la cantante durante un’intervista a People. La difficoltà nel ripercorrere il suo passato ha spinto Spears a rifiutare la proposta di narrare il suo stesso audiolibro, di cui legge solo una piccola parte. Anche la promozione del memoir è stata, tutto sommato, modesta, fa notare il New York Times. Niente interviste promozionali, niente apparizioni televisive, solo pochi passaggi e citazioni condivisi tramite People e i suoi profili social. Nonostante questo, il lancio del libro è stato un successo (tanto che si parla già di un adattamento per il cinema o la tv), forse complice il fatto, fa notare l’analista Kristen McLean, che il 2023 è stato un anno fortunato per i memoir, ricordiamo ad esempio quello del principe Harry o di Elon Musk.

Nonostante la polizia avesse intimato alla folla di disperdersi, tutti sono rimasti lì ad aspettarla finché non è arrivata e ha cantato "What Was That", la sua nuova canzone.