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07:11 mercoledì 17 settembre 2025
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.
Versace Embodied non è una campagna ma una conversazione sulla cultura Capitolo primo (di una nuova serie): Versace si racconta attraverso fotografia, poesia, musica e oggetti d'archivio, sotto la direzione creativa di Dario Vitale.

Netflix farà sette film in collaborazione con Mediaset

04 Ottobre 2019

Proprio mentre la procura di Milano ha iniziato a indagare sull’omessa dichiarazione dei redditi da parte di Netflix, come segnala il Corriere, la stessa città è diventata teatro di un nuovo accordo per il gigante dello streaming: la coproduzione di sette film attraverso un’alleanza con Mediaset. Ad anticiparlo è Bloomberg, svelando che il Ceo di Netflix Reed Hastings annuncerà ufficialmente i dettagli dell’accordo in occasione di un evento martedì 8 ottobre a Roma.

Qualche indizio, in realtà, era trapelato lo scorso luglio durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, quando Pier Silvio Berlusconi aveva esordito con «Netflix non è un nemico», accennando a trattative in corso. Non solo. Il giorno precedente l’approdo di Stranger Things 3 su Netflix, Italia 1 aveva improntato il proprio palinsesto a una programmazione nostalgica (tra E.T., Goonies, e Breakfast Club), in omaggio all’ambientazione anni ’80 della serie tv, cui si faceva più volte riferimento tramite alcuni “Easter egg” (ovvero dei contenuti sorpresa) anche in alcune pubblicità e nel logo stesso della rete, che infatti appariva sottosopra.

L’apertura al mondo dello streaming e la cessione di contenuti co-prodotti alle piattaforme online sembra la nuova strada intrapresa da Mediaset. Era già successo recentemente con Made in Italy, fiction prodotta dalla rete che è stata data in anteprima ad Amazon Prime Video, dove è disponibile dallo scorso 24 settembre, e arriverà in chiaro più avanti nell’autunno. «La tv generalista non morirà mai», aveva ribadito a luglio Berlusconi, che potrebbe aver trovato nelle coproduzioni, come già sperimentato da altri broadcaster, un modo per riservarsi un proprio spazio nella guerra dello streaming.

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Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

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