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15:12 giovedì 11 dicembre 2025
D’ora in poi su Letterboxd i film si possono anche noleggiare I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: chicche del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.
Secondo una ricerca, nel 2025 abbiamo passato online più tempo che durante i lockdown Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrato dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.

Netflix farà sette film in collaborazione con Mediaset

04 Ottobre 2019

Proprio mentre la procura di Milano ha iniziato a indagare sull’omessa dichiarazione dei redditi da parte di Netflix, come segnala il Corriere, la stessa città è diventata teatro di un nuovo accordo per il gigante dello streaming: la coproduzione di sette film attraverso un’alleanza con Mediaset. Ad anticiparlo è Bloomberg, svelando che il Ceo di Netflix Reed Hastings annuncerà ufficialmente i dettagli dell’accordo in occasione di un evento martedì 8 ottobre a Roma.

Qualche indizio, in realtà, era trapelato lo scorso luglio durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, quando Pier Silvio Berlusconi aveva esordito con «Netflix non è un nemico», accennando a trattative in corso. Non solo. Il giorno precedente l’approdo di Stranger Things 3 su Netflix, Italia 1 aveva improntato il proprio palinsesto a una programmazione nostalgica (tra E.T., Goonies, e Breakfast Club), in omaggio all’ambientazione anni ’80 della serie tv, cui si faceva più volte riferimento tramite alcuni “Easter egg” (ovvero dei contenuti sorpresa) anche in alcune pubblicità e nel logo stesso della rete, che infatti appariva sottosopra.

L’apertura al mondo dello streaming e la cessione di contenuti co-prodotti alle piattaforme online sembra la nuova strada intrapresa da Mediaset. Era già successo recentemente con Made in Italy, fiction prodotta dalla rete che è stata data in anteprima ad Amazon Prime Video, dove è disponibile dallo scorso 24 settembre, e arriverà in chiaro più avanti nell’autunno. «La tv generalista non morirà mai», aveva ribadito a luglio Berlusconi, che potrebbe aver trovato nelle coproduzioni, come già sperimentato da altri broadcaster, un modo per riservarsi un proprio spazio nella guerra dello streaming.

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