Va avanti ormai da quasi una settimana, dal giorno dei David di Donatello, e nessuno dei due sembra avere intenzione di arrendersi.
L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer
Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Ci sono il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer che tirano cocaina mentre vanno a Kiev: non è l’inizio di una barzelletta, ma una teoria del complotto che sta girando sui social nelle ultime ore. A scatenarla è stato un video che mostra i tre leader insieme su un treno diretto in Ucraina per incontrare Zelensky. Alcuni detective di internet avrebbero identificato degli oggetti sospetti, ovvero un sacchetto di cocaina vicino al bicchiere di Macron, che lui si affretterebbe a nascondere, e il tipico “cucchiaino per sniffare” vicino alla mano di Merz. Le accuse, manco a dirlo, sono state rilanciate anche dai più alti vertici del governo russo, con la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova che ha confermato sul suo canale Telegram ufficiale che i tre si sarebbero “fatti” insieme. E non giusto un paio di righe: «A quanto pare», ha specificato, «si sono sballati così tanto da dimenticare di togliere i loro strumenti (sacchetto e cucchiaino) prima che arrivassero i giornalisti».
Quand l’unité européenne dérange, la désinformation va jusqu’à faire passer un simple mouchoir pour de la drogue.
Cette fausse information est propagée par les ennemis de la France, à l’extérieur comme à l’intérieur. Vigilance face aux manipulations. pic.twitter.com/r62piC4jro
— Élysée (@Elysee) May 11, 2025
La solita campagna di disinformazione russa, quindi, volta a danneggiare la credibilità dell’Ucraina e dei suoi alleati. La fake news si è però diffusa così bene e così velocemente da costringere l’Eliseo a intervenire, dichiarando su X che il presunto sacchetto di cocaina è in realtà un semplice fazzoletto, e che la bufala è stata diffusa dai nemici della Francia, sia interni che esteri. «Quando l’unità europea diventa scomoda, la disinformazione arriva al punto di far sembrare una semplice salvietta una droga», ha affermato l’ufficio del presidente. La situazione potrebbe ricordare l’episodio in cui rimase coinvolto Damiano David dei Maneskin durante l’Eurovision del 2021: chissà che anche Macron, Merz e Starmer non decidano di sottoporsi a un test delle urine per scongiurare ogni dubbio.