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È già sicuro che l’uragano Melissa sarà la tempesta più forte dell’anno Si muove con lentezza e questo non fa che renderlo ancora più devastante: i suoi venti hanno raggiunto la velocità di 250 km/h.
Il Politecnico di Milano ha realizzato la prima mappa degli incidenti ciclistici in Italia e la situazione è davvero pessima Dal 2014 al 2023, solo a Milano ci sono stati 10.372 incidenti in bicicletta di cui più della metà con autovetture.
Alcune AI starebbero sviluppando il “survival drive”, un istinto di sopravvivenza simile a quello che fece impazzire Hal 9000 in 2001: Odissea nello spazio Alcuni studi mostrano come molte intelligenze artificiali sabotano i tentativi di spegnerle.
L’Albania non solo ha una ministra AI, ma questa ministra AI è anche incinta di 83 figli AI Ogni "figlio" di Diella fungerà da assistente personale per uno degli 83 parlamentari del Partito Socialista d’Albania.
La nuova traduzione di Einaudi del titolo de La metamorfosi di Kafka sta facendo molto discutere La casa editrice ha spiegato che il nuovo titolo è una traduzione più precisa e fedele dell'originale "Die Verwandlung".
Le elezioni in Irlanda le ha vinte Catherine Connolly, un’outsider assoluta, psicanalista, pro Pal e sostenuta dai Kneecap Progressista, antimilitarista, pacifista, si è espressa contro il riarmo in Europa e ha condannato il genocidio in Palestina.
È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi, tra cui dei guanti, un casco, un gilet catarifrangente, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.

L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer

Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

12 Maggio 2025

Ci sono il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer che tirano cocaina mentre vanno a Kiev: non è l’inizio di una barzelletta, ma una teoria del complotto che sta girando sui social nelle ultime ore. A scatenarla è stato un video che mostra i tre leader insieme su un treno diretto in Ucraina per incontrare Zelensky. Alcuni detective di internet avrebbero identificato degli oggetti sospetti, ovvero un sacchetto di cocaina vicino al bicchiere di Macron, che lui si affretterebbe a nascondere, e il tipico “cucchiaino per sniffare” vicino alla mano di Merz. Le accuse, manco a dirlo, sono state rilanciate anche dai più alti vertici del governo russo, con la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova che ha confermato sul suo canale Telegram ufficiale che i tre si sarebbero “fatti” insieme. E non giusto un paio di righe: «A quanto pare», ha specificato, «si sono sballati così tanto da dimenticare di togliere i loro strumenti (sacchetto e cucchiaino) prima che arrivassero i giornalisti».

La solita campagna di disinformazione russa, quindi, volta a danneggiare la credibilità dell’Ucraina e dei suoi alleati. La fake news si è però diffusa così bene e così velocemente da costringere l’Eliseo a intervenire, dichiarando su X che il presunto sacchetto di cocaina è in realtà un semplice fazzoletto, e che la  bufala è stata diffusa dai nemici della Francia, sia interni che esteri. «Quando l’unità europea diventa scomoda, la disinformazione arriva al punto di far sembrare una semplice salvietta una droga», ha affermato l’ufficio del presidente. La situazione potrebbe ricordare l’episodio in cui rimase coinvolto Damiano David dei Maneskin durante l’Eurovision del 2021: chissà che anche Macron, Merz e Starmer non decidano di sottoporsi a un test delle urine per scongiurare ogni dubbio.

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