Un volto appare nel cielo. Nessuno se lo sa spiegare, se non nuovi profeti di speranza o distruzione. Un libro che mostra il caos che, da un momento all'altro, potrebbe spalancarsi.
La sorpresa della Mostra del Cinema potrebbe essere un documentario su un’astrologa napoletana
Nella sezione Orizzonti di questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia c’è un film che si è guadagnato attenzioni internazionali ancora prima della proiezione al Lido: si tratta di un documentario – anche se il regista Péter Kerekes preferisce la dicitura docu-drama – intitolato Wishing on a Star, storia dell’astrologa napoletana Luciana de Leoni D’Asparedo (se non la conoscete, questo è il suo profilo Facebook). Quest’ultima del film non è soltanto l’ispiratrice ma anche la protagonista, assieme a Valentina Angeli, Alessandra Fornasier, Barbara Lutman, Giovanni Rugo, Adriana Vangone e Giuliana Vangone.
Come detto, attorno a Wishing on a Star c’è una certa attesa: il film verrà presentato oggi in anteprima a Venezia, ma è già stato confermato anche l’inserimento nel programma del prossimo Toronto International Film Festival. In effetti, basta anche soltanto leggere la sinossi di Wishing on a Star a far venire una notevole voglia di vederlo. «Luciana, astrologa napoletana, ha un metodo per far avverare i desideri dei suoi clienti. Tutto ciò che devono fare è intraprendere un viaggio nel giorno del loro compleanno verso una precisa destinazione per rinascere sotto nuove configurazioni celesti. Che si tratti di Taipei, Beirut o di un paesino vicino a casa, durante questi viaggi di compleanno i protagonisti subiranno trasformazioni inaspettate che li aiuteranno a scoprire i loro più autentici desideri».
Kerekes ha spiegato di aver sempre voluto girare un film “italiano”: «amore appassionato, emozioni forti, umorismo e moto Vespa». Lo voleva talmente tanto che del film è anche produttore (con la sua Kerekesfilm), assieme alla Videomante di Barbiani e Lucia Candelpergher e a Vit Schmarc, Ralph Wieser, Vanja Jambrovic e Stefano Centini. Al momento una data di distribuzione per Wishing on a Star ancora non c’è, ma siamo sicuri che, come per il trailer, la prima a farcelo sapere sarà la stessa Luciana de Leoni D’Asparedo.
Il giornalista ci parla del suo nuovo libro, Bestiario artico, in cui usa gli animali del Polo Nord per collegare i diari di esplorazione del XVI secolo con le trasformazioni ambientali, geopolitiche e culturali del presente.
La miniserie in quattro parti, presentata a Venezia e appena arrivata su Netflix, non dà la caccia a un colpevole né prova a risolvere il mistero. Si concentra sulla confusione, l'angoscia, la violenza e sulle vittime, soprattutto le donne.