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06:54 domenica 22 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

L’indotto miliardario dell’industria della marijuana statunitense

08 Febbraio 2016

Un report di Arcview Market Research, una società di ricerca e sviluppo nel settore della coltivazione della cannabis, rivela che la marijuana prodotta (legalmente) all’interno degli Stati Uniti produrrà un ricavo di quasi 7 miliardi di dollari nel 2016. Già nel 2015, le vendite per scopi medici e ricreativi hanno fatturato un totale di oltre 5 miliardi.

L’industria, rivela Arcview, l’anno scorso è cresciuta del 30% rispetto al 2014, con un ricavo legato all’uso ricreativo passato da 351 milioni due anni fa a 998 milioni nel 2015. Oggi, scrive Slate, l’86% degli americani vive in uno Stato che permette un qualche grado di utilizzo legale di cannabis, e un recente sondaggio di Gallup ha rivelato che più della metà degli statunitensi (quasi il 60%) si dice in favore della legalizzazione della marijuana per gli adulti.

Il boom dell’industria della marijuana ha portato anche a un incremento degli investimenti settoriali: la stessa ArcView ha messo 45 milioni di dollari in 66 società nel 2015; Privateer Holdings, una holding di investimento con una partecipazione del Founders Fund di proprietà dell’eclettico Peter Thiel, ha raccolto oltre 75 milioni di dollari per le sue attività: una di esse si chiama Marley Natural, ed è stata fondata da membri della famiglia di Bob Marley.

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