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04:30 martedì 14 ottobre 2025
Il quotidiano del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha fatto firmare un articolo a LeBron James, che però non lo ha mai scritto È vero che viviamo in un mondo strano, ma ancora non così strano da avere LeBron James tra gli editorialisti del Quotidiano del popolo.
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
Il trailer di Hamnet di Chloe Zhao spoilera il finale del film e i fan che lo hanno visto si sono arrabbiati molto Guardandolo si scopre quasi tutto del film, compreso il finale che tanti critici hanno descritto tra i migliori degli ultimi anni.
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson

Sta avendo successo in Germania un libro con dentro 15 assorbenti

24 Giugno 2019

Il primo libro della startup tedesca The Female Company si chiama The Tampon Book ed è una protesta contro la tassa tedesca del 19% sui tamponi come “beni di lusso”. Considerato che ne contiene 15, è anche un modo per aggirare il problema: come spiega il Guardian, in Germania i libri sono tassati al 7% e così la startup, che normalmente vende prodotti sanitari organici, ha deciso di pubblicarne uno e includere i tamponi al suo interno. Rilasciato all’inizio di questa primavera, il libro è disponibile anche in lingua inglese (lo trovate qui) e costa poco più di 3 euro. Oltre a 15 assorbenti organici contiene 46 pagine di «storie divertenti e sorprendenti sulle mestruazioni», dall’antichità ai nostri giorni, oltre a illustrazioni di Alica Läuger e Ana Curbelo. La prima tiratura è andata esaurita in un giorno e la seconda in una settimana, con circa 10.000 copie vendute fino a oggi. 

La co-fondatrice Ann-Sophie Claus ha raccontato al Guardian che lei e il suo team hanno avuto l’idea di fare The Tampon Book dopo aver lavorato per più di un anno alla sensibilizzazione sul tema e aver raccolto oltre 175.000 firme per una petizione che chiede al governo di ridurre le tasse. Parlando con il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz, Claus si è resa conto che niente sarebbe cambiato. «La tassa sugli assorbenti», spiega Claus, «fu decisa nel 1963: 499 uomini e solo 36 donne votarono. È tempo di mettere in discussione tali decisioni da una nuova prospettiva di donne moderne e indipendenti».

Non è certo la prima volta che sentiamo parlare della necessità di rivendicare il riconoscimento di assorbenti e tamponi come beni di prima necessità. Qualche anno fa il dibattito sulla Tampon Tax ha interessato anche l’Italia per via di una proposta di alcuni parlamentari di abbassarne al 4% l’IVA. L’emendamento è stato bocciato e la tassa è rimasta al 22%.

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