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02:18 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Quanti animali si uccidono in un libro di ricette?

10 Maggio 2019

Quanti animali servono per cucinare tutti i piatti consigliati dai grandi chef nei loro libri di ricette? È questa la domanda che si sono posti il filosofo Andy Lamey e il teorico politico Ike Sharpless in un paper pubblicato sulla rivista Food Ethics. Come riporta Vox, lo studio esamina 30 libri di cucina di 26 famosi chef (definiti tali perché hanno condotto programmi televisivi negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Australia). L’elenco comprende Gordon Ramsay, Ina Garten, Rachael Ray, Paula Deen, Marcus Samuelsson e Guy Fieri fra gli altri.

Da questa comparazione, i due analisti hanno ricavato una lunga tabella che elenca il numero di animali necessari per cucinare le ricette promosse dai celebri cuochi: il più “letale” è Molto gusto di Mario Batali, con 620 animali morti (5,25 a ricetta) di cui 527 anguille. Quello meno letale, invece, è il cookbook di Gaia De Laurentiis, Everyday Italian, un dato che dimostra come la stessa tipologia di cucina – in questo caso quella italiana – possa essere variamente interpretata. Oltre alle anguille, tra gli animali più martoriati ci sono le acciughe e i piccioni – presenti nei libri di Ramsay e Susur Lee, ad esempio – e, naturalmente, i polli. Nel suo 365: No Repeats Rachel Ray ne fa fuori 75, che è una cifra considerevole se si pensa che il libro vuole proporre un pasto diverso ogni giorno eppure “condanna” una famiglia che segue i suoi consigli a una media di 28 polli all’anno. Per chi fosse interessato, lo studio si legge qui.

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