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11:32 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Leonardo di Caprio ha esultato su Twitter per la vittoria di Lula

31 Ottobre 2022

Luiz Inacio Lula da Silva ha vinto e, vent’anni dopo il suo primo mandato, per la terza volta torna a essere il presidente del Brasile. Ha sconfitto al ballottaggio di domenica 30 ottobre l’avversario Jair Bolsonaro, che negli ultimi quattro anni ha governato il Paese, il primo Presidente in carica a riuscire nell’impresa di non farsi eleggere per un secondo mandato. Con il 99,9 per cento dei voti scrutinati, Lula ha vinto di pochissimo, addirittura per meno di un punto percentuale: 50,9 per cento lui, il 49,1 per cento Bolsonaro.

Come riporta The Hollywood Reporter, l’ormai ex presidente Bolsonaro non ha ancora fatto nessuna dichiarazione, non ha riconosciuto la sconfitta né si è congratulato con Lula per la vittoria. Nonostante il suo silenzio, sui social sono in tanti quelli che hanno gioito per la sua mancata rielezione. Tra questi c’è Leonardo DiCaprio: il 31 ottobre, a risultati del ballottaggio ormai ufficializzati, DiCaprio ha twittato: «Il risultato delle elezioni brasiliane rappresenta un’opportunità per cambiare il corso della storia, non solo per il Brasile e per l’Amazzonia, ma per tutto il mondo».

Proprio la foresta amazzonica è stata una questione chiave della campagna elettorale: nelle sue prime dichiarazioni da neo-presidente, Lula ha sottolineato che il mondo ha bisogno di «un’Amazzonia viva». Già in passato, durante il suo primo mandato, il presidente si impegnò a impedire la deforestazione dell’Amazzonia e a invertire una tendenza che proseguiva e si aggravava ininterrottamente ormai dagli anni Novanta. Un impegno che si era interrotto con l’elezione di Bolsonaro: durante la sua presidenza, il disboscamento del polmone verde del mondo era ripreso.

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