Hype ↓
21:58 mercoledì 5 novembre 2025
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.

Le 22 regole della Pixar per raccontare una bella storia

12 Marzo 2013

La scorsa settimana Emma Coats, story artist e autrice che ha lavorato con Pixar, ha pubblicato su Twitter le 22 regole “segrete” che il colosso dell’animazione segue per scrivere storie indimenticabili. La maggior parte di queste sembrano quasi degli ordini rivolti agli autori, che devono provare un certo tipo di emozioni nei confronti dei personaggi che stanno inventando, in modo che anche gli spettatori possano provarle. Di seguito le regole tradotte in italiano:

1) Ammira un personaggio perché continua a provarci sempre di più, non per i suoi successi.
2) Concentrati su quello che ti interessa in quanto spettatore, non su quello che ti piace come autore. Sono due cose diverse.
3) La trama è importante ma non ti renderai conto di cosa parla la tua storia finché non sarai arrivato alla fine. E a quel punto la devi riscrivere.
4) C’era una volta ___. Ogni giorno ___. Un giorno però ___. A causa di questo, ___. E alla fine ___.
5) Semplifica. Concentrati. Gioca con i personaggi. Evita gli incovenienti nel tragitto. Crederai di perdere cose importanti ma in realtà ti renderai libero.
6) Con che cosa si sente a suo agio il tuo personaggio? Costringilo a fare il contrario. Sfidalo. Come reagisce?
7) Pensa al finale prima della parte centrare. Davvero. I finali sono difficili da fare, pensaci sin da subito.
8) Finisci la tua storia, anche se non è perfetta. (…) La prossima volta andrà meglio.
9) Quanto ti senti bloccato, fai una lista di cose che NON DOVREBBERO succedere la prossima volta.
10) Smonta le storie che ti piacciono. Quel che ti piace di loro è una parte di te stesso: la devi riconoscere prima di utilizzarla.
11) Scrivere le tue storie ti aiutano a metterle apposto. Se ti limiti a tenerle in mente, rimangono un’idea perfetta e non le condividerai mai con nessuno.
12) Scarta la prima idea che ti viene in mente. E anche la seconda, la terza, la quarta, la quinta – togli di mezzo le ovvietà. Sorprenditi.
13) Dai opinioni forti ai tuoi personaggi. (…)
14) Perché devi raccontare proprio questa storia? Cosa ti fa pensare che se lo meriti così tanto? Questo è il punto del discorso.
15) Come ti sentiresti in quella situazione, se fossi uno dei tuoi personaggi? L’onestà dà credibilità alle situazioni più improbabili.
16) (…) Dacci un motivo per tifare per i tuoi personaggi. Cosa succede se falliscono? Valuta le varie possibilità.
17) Nessun lavoro è mai tempo sprecato. Se una cosa non funziona, passa ad altro e vai avanti: ti tornerà utile più avanti.
18) Devi conoscere te stesso: la differenza tra impegnarti al massimo e l’agitarsi per nulla. La storia serve a metterci alla prova, non a raffinarci.
19) Fare andare nei guai un personaggio a causa di una coincidenza va bene; farli uscire dai guai per una coincidenza è un imbroglio.
20) Esercizio: fai a pezzi un film che non ti piace. Prendi questi blocchi narrativi e rimettili in un altro ordine fino a fare una storia che ti piaccia.
21) Ti devi identificare con il tuo personaggio, non puoi limitarti a scriverlo. Cosa ti spingerebbe a comportarti in un certo modo?
22) Qual è l’essenza della tua storia? Come si può riassumere? Se lo sai, puoi cominciare da lì.

(via)

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