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18:32 venerdì 17 ottobre 2025
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.

Perché gli uomini che partecipano ai festival in Australia indossano tutti la stessa camicia?

17 Gennaio 2019

Dagli hippie di Woodstock alle celebs vestite di tutto punto per il Coachella, il legame tra eventi musicali e moda non è certo una novità. Il Guardian fa però notare come, dalla scorsa estate, nel pubblico di molti concerti in Australia sia riscontrabile il trend di avventori uomini che indossano la stessa, identica camicia, un modello rigato a maniche corte nei toni del beige, giallo e blu. Il primo ad accorgersi della quantità di frequentatori dei festival in camicia a righe era stato un account Instagram, presto citato da altri media tra cui l’emittente Fresh92.7 e il Daily Mail; proprio quest’ultimo ha scoperto che il capo, dal nome di Festival Shirt, veniva venduto a circa 30 dollari dal retailer australiano Cotton On. Grazie all’eco mediatica, l’indumento in questione sembra diventato un bestseller, come conferma la stessa catena di abbigliamento.

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I’d like to introduce you to my new religion… ? @fomoaus ? @jrdjms

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Il Guardian si è chiesto cosa ci fosse dietro la tendenza, se si trattasse di pura coincidenza, campagna pubblicitaria ben orchestrata o pigrizia degli australiani che, in cerca di outfit adatti all’occasione, avevano cercato su Google imbattendosi nelle proposte Cotton On. Le ipotesi avanzate dal quotidiano riguardano, in primis, la presenza ricorrente del giallo nel menswear e in generale nell’industria della moda; in secondo luogo, lo scambio tra griffe di abbigliamento e aziende estranee al fashion system è un fenomeno ormai consolidato, come dimostrano gli accessori McDonald’s di Moschino o le t-shirt con logo DHL firmate Vetements; infine, l’emulazione della fast fashion nei confronti delle maison più blasonate ha innescato un cortocircuito di citazioni e riferimenti ai limiti del plagio, per cui le catene low cost guardano ai look in passerella che, a loro volta, si ispirano ai simboli di altre multinazionali. Al successo delle camicie rigate da concerto, in quest’ottica, avrebbe contribuito la somiglianza con le divise dei dipendenti Ikea. In fondo già negli anni Novanta il sociologo Malcolm Gladwell aveva postulato la teoria di idee e oggetti che, a un certo punto, raggiungono una diffusione capillare, senza apparenti ragioni; si vedrà, dunque, se le “Festival Shirt” seguiranno una traiettoria analoga.

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