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20:23 martedì 15 luglio 2025
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 

L’economia del Regno Unito nel 2018 sarà quella che crescerà meno tra i G7

21 Settembre 2017

L’ultimo rapporto Ocse conferma quello che già in molti analisti hanno annunciato: gli effetti della Brexit saranno molto dannosi per l’economia britannica e cominceranno a farsi sentire il prossimo anno. Nel 2014, infatti, la Gran Bretagna è stata l’economia in maggiore crescita del G7, mentre nel 2018 sarà quella che crescerà di meno, si legge nel dossier “Interim Economic Outlook” da poco pubblicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Questo grafico di Quartz, realizzato a partire dal rapporto, rende bene l’idea.

Atlas

Nel 2014, l’anno migliore, il Pil del Regno Unito era cresciuto del 3,1 per cento, più di Stati Uniti e Canada, i cui prodotti interni lordi erano cresciuti di circa 2,5 punti. Nel 2016 l’economia con la performance migliore è stata quella tedesca (1,9 per cento), ma quella britannica ha registrato una crescita molto vicina. Per il prossimo anno, invece, l’Ocse prevede una crescita del Pil del Regno Unito di appena l’un per cento, ovvero 0,2 punti percentuali più bassa rispetto a quelle di Giappone e Italia.

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