Hype ↓
07:43 mercoledì 30 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

La triste, breve vita della pizza di McDonald’s

04 Aprile 2017

Gli anni Ottanta sono ricordati per avere creato molte cose kitsch e assurde. Una di queste è la pizza di McDonald’s. A partire dal 1986 infatti il gigante del fast food ha cominciato a studiare la produzione e la vendita di pizza nei suoi locali statunitensi, mettendola in commercio nel 1989: l’esperimento però non andò molto bene e infatti, come tutti sanno, oggi McDonald’s non vende più pizza, né negli Usa, né da nessun’altra parte. La triste, breve vita della pizza di McDonald’s è stata raccontata da un articolo di Atlas Obscura, mentre in precedenza ne aveva parlato Mental Floss

mcdonald's pizza

L’idea di produrre pizza nasceva da un problema ben preciso: in quel periodo la catena infatti godeva di ottimo successo negli orari del pranzo e della prima colazione, però i clienti stentavano a presentarsi a cena. Il problema, pensarono i dirigenti, è che gli hamburger erano percepiti come qualcosa da mangiare al volo, dunque più adatti alla pausa pranzo, dunque occorreva iniziare a offrire pietanze più tipicamente associate alla cena (per lo meno nel Nord America): la pizza sembrava un candidato ideale. Dopo avere progettato dei forni appositi, la società cominciò a vendere pizza, in via sperimentale, in circa una ventina di negozi tra l’Indiana e il Kentucky. In breve la vendita di pizza fu estesa: entro i primi anni Novanta, circa il 40 per cento dei McDonald’s sul territorio statunitense vendevano pizza, riporta il Chicago Tribune.

GsUiL

Tuttavia la pizza del McDonald’s presentava una serie di problemi. Tanto per cominciare, richiedeva più tempo per essere preparata, complicando l’economia temporale che era alla base del modello economico della catena. Questo la rendeva anche inadatta per il drive-thru, per non parlare del fatto che le pizze (che erano family-size, tipo quelle di Domino’s, non passavano per la finestrella). Inoltre, proprio a causa del tempo maggiore richiesto dalla sua preparazione, la pizza costava di più degli hamburger, e i clienti diventavano più restii a comprarla. Così, nel giro di pochi anni, la maggior parte dei McDonald’s che vendevano pizza smisero di farlo e il prodotto finì per scomparire intorno al Duemila.

Stando alla McDonald’s Wiki esisterebbero ancora tre negozi dove la pizza è in vendita. La pagina non è aggiornata dal 2015, però due report recenti confermano l’esistenza di almeno due negozi: Munchies racconta di un McDonald’s a Spencer, una cittadina del West Virginia, che persiste nella vendita di pizza, mentre Atlas Obscura dice che ce n’è un altro a Pomeroy, nell’Ohio. C’è però chi ancora non si è rassegnato alla scomparsa della McPizza. Brian Thompson, un ragazzo cresciuto nella Louisiana ma che oggi vive a Los Angeles, ha creato un podcast monotematico intitolato “Whatever Happened to Pizza at McDonald’s“, dove ogni puntata è dedicata alla stessa domanda: che cosa è successo alla pizza di McDonald’s? Lo show, giunto a 25 episodi e dall’intento evidentemente comico, include Thompson che, presentandosi come «giornalista investigativo», trolla i dipendenti della catena sulla scomparsa della pietanza.

Articoli Suggeriti
Leggi anche ↓
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi

Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

Murata Sayaka è la scrittrice di chi si sente a disagio sempre e dovunque

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.

Sinners, il mio vampiro suona il blues

Negli Stati Uniti il nuovo film di Ryan Coogler è diventato un caso: un'opera indipendente, un B movie che mescola sesso, musica, horror e vampiri, che sta incassando quanto un blockbuster.

Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia

Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Un’ossessione chiamata Franco Maria Ricci

Quando, come e perché la casa di una persona normale diventa un archivio – parziale, ma comunque abbastanza esteso – di tutto quello che ha pubblicato FMR?

Ottant’anni fa a piazzale Loreto

Le ore che precedettero quello storico 29 aprile 1945: il tragitto, la decisione, il simbolismo. Un estratto dal libro Una domenica d’aprile di Giovanni De Luna.