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22:49 sabato 21 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

La prossima casa degli Obama a Washington

26 Maggio 2016

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È cosa nota che presto Barack Obama e la sua famiglia dovranno lasciare la Casa Bianca per sopraggiunto limite di permanenza, a prescindere da chi vincerà l’Election Day del prossimo novembre. Una news inizialmente diffusa da Politico riporta che gli Obama a gennaio si trasferiranno in un facoltoso quartiere di Washington, Kalorama, ad appena tre chilometri dalla residenza presidenziale.

Barack Obama ha già avuto modo di dichiarare che la famiglia rimarrà nella capitale statunitense fino al 2018, quando la figlia Sasha completerà le scuole superiori. La nuova villa, del valore di circa 6 milioni di dollari, ha una superficie di circa 760 metri quadrati e nove camere da letto. Secondo indiscrezioni, gli Obama andranno a viverci in affitto.

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Lo stabile è di proprietà di Joe Lockhart, ex portavoce di Bill Clinton, sposato con Giovanna Gray, direttrice del magazine Glamour. La zona in cui si trasferiranno gli Obama è particolarmente sfarzosa e isolata dal resto della città di Washington: si tratta di una sorta di circolo esclusivo per politici, diplomatici e ricchi personaggi più o meno pubblici. In alcune fotografie postate pochi anni fa dall’agenzia di immobili di lusso Washington Fine Properties, si possono notare ampie stanze con pavimenti in legno, finiture in marmo e un ampio giardino privato.

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