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08:45 sabato 12 luglio 2025
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

L’mp3 è morto

15 Maggio 2017

Niente ha cambiato i nostri stili di vita degli ultimi due decenni come un singolo formato: l’mp3, forma contratta di “Moving Picture Expert Group-1/2 Audio Layer 3”, ha segnato un’epoca passata da Napster agli iPod, e dai Walkman ai primi smartphone. Quell’epoca, tuttavia, scrive Gizmodo, è finita: il Fraunhofer Institute, che detiene i diritti di molte licenze di diffusione dell’mp3, ha deciso di non rinnovarle. L’annuncio è stato accompagnato da un comunicato, che recita, tra le altre cose: «La maggior parte dei servizi all’avanguardia, come le trasmissione televisive e radiofoniche e lo streaming, usa moderni codec Iso-Mpeg come quelli della famiglia aac o, nel futuro prossimo, gli mpeg-h. Questi ultimi rispetto all’mp3 offrono più caratteristiche e una qualità audio maggiore a bitrate inferiori».

La decisione del Fraunhofer Institute è simbolica, e segna un passaggio di consegne già portato a termine nei fatti: l’aac – sviluppato dallo stesso istituto – è considerato il nuovo standard odierno. La storia dell’mp3 è gloriosa, ma Gizmodo nota che è difficile sostenere che sarà protagonista dei revival nostalgici che vengono tributati ai vinili: d’altronde la sua qualità di riproduzione è ridicola, se comparata agli ultimi standard, ed esistono ricerche che hanno provato addirittura che le sue modalità di compressione esaltano la «percezione delle caratteristiche emotive negative» degli strumenti musicali.

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