Attualità

La guerra degli allegati cool

Il Nyt strappa al rivale Wsj Deborah Needleman, neo direttrice di T. Dimostrazione che Murdoch sa come si vendono i giornali

di Federico Sarica

T, il mensile di moda e lifestyle del New York Times – punto di riferimento assoluto per l’editoria legata alla moda, al lusso e alle tendenze – ha una nuova direttrice. Dopo essere rimasto improvvisamente orfano della guida di Sally Singer, rispettatissima e chicchissima editor con un passato nel cuore del motore del Vogue di Anna Wintour, il periodico è stato ufficialmente affidato a Deborah Needleman.
E’ più di un normale avvicendamento per il semplice fatto che la Needleman, dal 2010, guida con un certo successo il diretto concorrente della sua nuova testata, quel Wall Street Journal Magazine che nelle ultime stagioni aveva regalato non poche gioie (anche e soprattutto dal punto di vista pubblicitario) al suo editore. Chi? Rupert Murdoch naturalmente. Il quale, pochi mesi dopo il suo arrivo in casa WSJ, volle fortemente il magazine fin qui diretto dalla Needleman – che per inciso si occupava (con successo) anche delle pagine lifestyle dell’edizione del fine settimana del giornale di Wall Street – proprio per rivaleggiare con la Grey Lady.
Le reazioni in casa WSJ pare siano state di glaciale indifferenza, almeno ufficialmente.
“La pubblicità la raccolgono le testate, non i direttori” ha dichiarato il publisher WSJ Anthony Cenname al sito di WWD.
Non sembrano pensarla così in casa New York Times, dove hanno cercato e voluto fortemente Needleman anche e soprattuto per la sua capacità di coinvolgere brand e  inserzionisti, come ben dimostrato chez Murdoch. Lo squalo, il mostro. Che però sa come si vendono i giornali. Ennesima dimostrazione.