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20:13 venerdì 9 maggio 2025
È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.
È Papa da neanche 24 ore ma Leone XIV è già riuscito a far arrabbiare i trumpiani Perché in passato ha espresso delle cattolicissime opinioni sull'immigrazione, ma soprattutto perché ha osato criticare JD Vance.
Tommy Cash ha fatto un remix di “Espresso Macchiato” assieme a Tony Effe Esce il 9 maggio a mezzanotte e sarà l'ultimo atto della vacanza italiana di Cash prima di partire per l'Eurovision.
Blossoms Shanghai, la prima e unica serie tv diretta da Wong Kar-wai, arriverà in streaming su Mubi Dopo due anni dall'uscita in Cina, finalmente potremo vederla anche noi.
Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 
Quella di Timothée Chalamet ai David è stata davvero una pessima serata E dire che l'attore ha pure saltato il Met Gala per partecipare alla premiazione, assieme alla fidanzata Kylie Jenner.
Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.

La fine del tasto “mi piace” di Facebook

28 Gennaio 2016

Il tasto “mi piace” di Facebook, sviluppato tra il 2007 e il 2009 da un team di Menlo Park, è probabilmente la più fortunata (in senso redditizio) miglioria apportata dal social di Mark Zuckerberg nella sua storia. I like sono il vero motore del sistema Facebook: premiano i contenuti, modellano l’offerta del News Feed in base agli apprezzamenti del singolo utente e col tempo sono diventati un modo di esprimersi senza ricorrere ai commenti ai post.

La notizia, tuttavia, è che Menlo Park vuole rivoluzionare l’iconico tasto col simbolo del pollice alto. O meglio, aggiornarlo. L’iter del cambiamento epocale, raccontato in un bel pezzo di Bloomberg, inizia un anno fa in una riunione aziendale in un hotel Four Seasons della Silicon Valley per volere di Chris Cox, direttore della produzione della società. Chiamato a proporre un progetto a cui dedicarsi nel 2015, Cox risponde con l’idea di modificare il celebre mi piace. Come riporta l’articolo, «per Facebook cambiare il bottone è come per Coca Cola mettersi a modificare la sua ricetta segreta». Non è nemmeno la prima volta che ci prova, ma negli altri casi non è riuscito a convincere i suoi colleghi.

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Stavolta è diverso: alla base del progetto c’è l’idea di diversificare le possibili reazioni a un post. Non con il famigerato tasto “non mi piace” di cui si parlava tempo fa, troppo negativo, ma con uno spettro di opzioni che il team di Cox ha calcolato analizzando miliardi di commenti degli utenti di Facebook, incasellandoli in sei categorie di reazioni più comuni: «angry», «sad», «wow», «haha», «yay», e «love». Il risultato finale, per cui Cox ha ottenuto l’approvazione di Zuckerberg, è Reactions, la nuova feature che permetterà di reagire a un post triste (la perdita di una persona cara o un evento spiacevole in generale) con un bottone più opportuno di «mi piace». I tempi di applicazione dell’aggiornamento a livello globale rimangono per ora vaghi, ma Facebook sostiene che Reactions sarà attivo sulle versioni desktop e mobile «tra qualche settimana».

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