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09:38 martedì 21 ottobre 2025
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.
È morta Sofia Corradi, la donna che ha inventato l’Erasmus “per colpa” della burocrazia italiana Aveva 91 anni e l'idea dell'Erasmus le venne quando in Italia non le furono riconosciuti degli esami universitari fatti negli Usa.
Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali» Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.
Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".

Kevin Costner è stato denunciato da un’attrice per una scena di stupro non prevista durante le riprese di Horizon

Un episodio che ricorda molto quello che successe a Maria Schneider sul set di Ultimo tango a Parigi.

29 Maggio 2025

A Hollywood sono ancora le star di sesso maschile a dettar legge e, nonostante #MeToo e regolamentazioni sempre più stringenti a tutela di tutti i lavoratori sul set, continuano a verificarsi episodi spiacevoli. L’ultimo in ordine di tempo è quello che si sarebbe verificato durante le riprese del nuovo capitolo di Horizon, l’infinita epopea western di Kevin Costner. 

Oltre che a essersi rivelata un disastroso flop al botteghino, il progetto è valso all’attore, regista e produttore anche una citazione in giudizio. Una delle controfigure sul set infatti l’ha accusato di averla costretta a recitare in una scena di stupro improvvisata all’ultimo e senza la presenza di un intimacy coordinator sul set. 

Nella testimonianza a supporto della denuncia, la stunt Devyn LaBella ha raccontato di essersi trovata a sostituire l’attrice protagonista Ella Hunt quando quest’ultima si è rifiutata di recitare nella scena di stupro aggiunta all’ultimo alla sceneggiatura e comunicata al cast poche ore prima di essere girata. Costner ha chiesto dunque alla controfigura di sostituirla, facendole pressioni affinché accettasse. Stando a quanto riportato nella denuncia, Costner non avrebbe rispettato i protocolli stabiliti dal sindacato degli interpreti SAG-AFTRA, che prevedono che ogni scena come questa o contenente potenziali nudità venga sottoposta agli interpreti con almeno 48 ore di anticipo. 

A turbare LaBella sarebbe stata anche la modalità in cui il passaggio incriminato è stato girato: Costner infatti avrebbe optato per un “open set”, ovvero lasciando la possibilità alla troupe di assistere alle riprese. Non è raro che scene delicate come questa siano girate a porte chiuse, con il minimo indispensabile di personale presente. Negli ultimi anni poi la figura dell’intimacy coordinator, pur non obbligatoria, è divenuta sempre più consueta sui set, per affrontare scene che spesso sono profondamente destabilizzanti per chi vi recita. 

Attraverso il suo legale Kevin Costner ha negato tutte le accuse, ribadendo di aver ottenuto l’ok di LaBella a girare la scena, che sarebbe stata prima provata prima del ciak con un’altra attrice.

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di Studio
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Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera

La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.

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