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La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
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Karla Sofía Gascón, la protagonista di Emilia Pérez, ha scatenato una delle peggiori shitstorm della storia degli Oscar

31 Gennaio 2025

Già Emilia Pérez non è amatissimo, per le ragioni che abbiamo spiegato qui. Adesso a peggiorare le cose ci si mette anche Karla Sofía Gascón, che del film dovrebbe essere sponsor principale essendo candidata all’Oscar come Miglior attrice protagonista per la sua interpretazione della protagonista eponima. E invece, è da dieci giorni che Gascón non ne azzecca una. Prima si è messa nei guai insinuando, in un’intervista al giornale brasiliano Folha de S. Paulo, che «persone che lavorano con Fernanda Torres (anche lei candidata al premio per la Miglior attrice protagonista, ndr) stanno cercando di mettere in cattiva luce me ed Emilia Pérez». Quando le hanno fatto notare che non è carino dire certe cose di una collega e avversaria, Gascón si è giustificata dicendo che non ce l’aveva con Torres né con persone «direttamente collegate» a lei ma con «il clima tossico e le parole violente dei social media». Tanto è bastato per evitare guai peggiori: c’era già chi chiedeva la l’esclusione di Gascón dagli Oscar, esclusione però impossibile perché Gascón non ha fatto osservazioni critiche né insultanti sull’interpretazione di Torres, cosa che sarebbe stata una violazione del regolamento dell’Academy, questa sì passibile di provvedimento disciplinare.

Ma come sempre succede su internet, una volta che la shitstorm è partita non c’è modo di fermarla. E quindi qualcuno si è messo a scandagliare i profili social di Gascón fino a quando non ha trovato altro carburante per polemiche e litigi. Sono venuti fuori vecchi tweet, risalenti al 2020 e 2021, in cui Gascón si mostrava piuttosto indispettita da una, a suo dire, crescente presenza di cittadini musulmani in Spagna. «Tra un po’ a scuola dovremo insegnare l’arabo invece dell’inglese», scriveva in uno di questi tweet. E ancora: un tweet in cui, a corredo della foto di una donna coperta dal burqa, Gascón metteva considerazioni abbastanza piccate sulla condizione delle donne musulmane («È uno schifo per l’umanità»). Ma c’è da dire che l’attrice non può essere accusata di islamofobia: in un altro tweet spiegava molto chiaramente di non poterne più «di tutte queste stronzate, dell’Islam, del cristianesimo, del cattolicesimo e di tutte queste credenze da idioti che portano alla violazione dei diritti umani».

Per non farsi mancare proprio nulla, sono venuti fuori anche vecchi tweet vagamente razzisti sull’omicidio di George Floyd («un tossico e spacciatore»), sulla pandemia di Covid-19 e su passate edizioni dell’Oscar («Somigliano sempre di più a un festival di film indipendenti e di protesta. A un certo punto non sapevo se stavo guardando un festival afro-coreano, una manifestazione di Black Lives Matter o una protesta per l’8 marzo»). Gascón si è scusata, di nuovo, e ha cancellato tutti i tweet in questione. È la seconda volta che è costretta a scusarsi in dieci giorni. Vedremo se questa shitstorm le costerà l’Oscar.

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