Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Johnny Depp ha detto che Hollywood lo boicotta
«Alcuni film toccano le persone ed è questo il caso [di chi ha lavorato in, ndr] Minamata e di chi sperimenta cose simili. E perché poi… per il boicottaggio di Hollywood nei miei confronti? Un uomo, un attore, che si è trovato in una situazione spiacevole e disordinata negli ultimi anni?». Così Johnny Depp ha descritto in un’intervista al Sunday Times la reazione dell’industria cinematografica americana all’uscita del suo nuovo film, Minamata, che in Italia arriva a novembre 2021. L’attore 58enne ha discusso dei «surreali cinque anni» che ha vissuto dopo che le vicende del tormentato divorzio dall’ex moglie Amber Heard sono diventate di dominio pubblico e si è detto amareggiato dal fatto che il suo nuovo film non abbia ancora una data di uscita negli Stati Uniti.
In Minamata, diretto da Andrew Levitas, Depp interpreta il ruolo di W Eugene Smith, un fotoreporter americano che ha contribuito a esporre l’impatto devastante dell’avvelenamento da mercurio sulle comunità costiere del Giappone negli anni ’70. Come segnala l’Hollywood Reporter, dopo la causa per diffamazione persa l’anno scorso dall’attore contro il tabloid britannico The Sun, che lo aveva definito «un uomo che picchia sua moglie», la casa di produzione MGM avrebbe ritardato l’uscita del film, mentre Depp è stato costretto a lasciare il franchise Warner Bros. di Animali Fantastici di cui faceva parte. Minamata, intanto, parteciperà ad alcuni festival europei – tra cui quello di San Sebastian nei Paesi Baschi e il Karlovy Vary Film Festival nella Repubblica Ceca – ma la notizia non è stata presa benissimo dall’opinione pubblica d’oltreoceano, che in più casi si è chiesta se i festival europei riusciranno a «riabilitare» Johnny Depp.

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