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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Joaquin Phoenix e Rooney Mara hanno avuto un figlio e l’hanno chiamato River

28 Settembre 2020

Sono una delle coppie più riservate e allo stesso tempo paparazzate di Hollywood: Joaquin Phoenix e Rooney Mara,  secondo quanto ha dichiarato il regista Victor Kossakovsky al Festival del cinema di Zurigo, hanno appena dato il benvenuto al loro primo figlio. E la cosa più bella è che hanno chiamato il bambino River, come il fratello di Joaquin scomparso tragicamente nel 1993. La coppia si è conosciuta nel 2012 sul set del film di Spike Jonze, Her, e nel 2019 ha annunciato il fidanzamento ufficiale. Kossakovsky stava presentando il suo documentario Gunda, di cui Phoenix è produttore esecutivo, raccontando come l’attore si è appassionato al progetto e aggiungendo: «Comunque ha appena avuto un figlio… un bellissimo bambino che si chiama River».

Una vecchia foto della famiglia Phoenix

Come ricorda il Guardian, recentemente l’attore è stato ospite di Anderson Cooper da 60 Minutes, in cui ha parlato – cosa che ha fatto di rado da quando è morto – del rapporto che lo legava al fratello e l’impatto che la sua scomparsa ha avuto sugli equilibri della sua famiglia: «River era un attore e una star del cinema di un certo calibro, e noi non lo avevamo del tutto realizzato. Quindi è successo che in quel periodo, in cui eravamo così vulnerabili, ci fossero elicotteri che sorvolavano casa nostra. Persone che cercavano di intrufolarsi nella nostra proprietà. Sicuramente, da parte mia, sono state tutte cose che mi è sembrato ostacolassero l’elaborazione del lutto».

River Phoenix è morto in seguito a un’overdose accidentale di alcol e stupefacenti, di fronte al fratello minore. Aveva 23 anni ed era già una star: aveva già recitato in Stand by Me di Rob Reiner e My Own Private Idaho di Gus Van Sant, per citare alcuni dei suoi film più conosciuti.

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