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In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
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Tra i 12 film nella shortlist dell’Oscar al Miglior film internazionale ce ne sono tre che parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.
I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.
Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti
 La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
Zohran Mamdani ha fatto una performance in un museo di New York invitando i cittadini a dirgli quello che pensano di lui Ispirandosi alla celebre performance di Marina Abramović, il sindaco ha offerto colloqui di tre minuti a chiunque volesse parlargli.

La triste storia del videogioco in cui potevi essere un personaggio di Jane Austen

14 Gennaio 2021

Come ha mestamente annunciato Literary Hub, molto probabilmente l’unico gioco di ruolo a tema Jane Austen del mondo, Ever, Jane, non vedrà mai la luce, causa mancanza di fondi. Creato da Judy L. Tyer e Turn Productions, il progetto era stato proposto su Kickstart nel 2013, raggiungendo un budget di100 mila dollari. Il lancio definitivo, però, previsto nel 2020, è stato prima posticipato e poi del tutto annullato. Ever, Jane sarebbe stato un caso unico al mondo. Pur assomigliando molto ad altri giochi multiplayer, sostituiva gli elementi fantasy più tradizionali con quelli dell’era Regency: un inventario di cuffiette invece che di spade, tre pulsanti per inchinarsi in modi specifici, statistiche che indicavano il livello di gentilezza, senso del dovere, felicità e reputazione del personaggio, la possibilità di dire, tacere o sussurrare.

Nel 2017 una giornalista del Guardian l’aveva testato, definendolo una «versione World of Warcraft dell’opera di Jane Austen». Nell’articolo spiegava dettagliatamente le regole del gioco, lodando l’accuratezza con cui i creatori avevano riprodotto l’ambientazione, i protagonisti e il linguaggio dei grandi classici della letteratura inglese: «I miei personaggi hanno sperimentato corteggiamenti poetici dolci e teneri, calde seduzioni, momenti di vergogna, sottili trionfi. Si sono amati in segreto e hanno commesso stupidi errori in nome dell’amicizia». Sembrava divertente e anche istruttivo: peccato sia finita così. Il 12 dicembre è apparso questo messaggio sul profilo Facebook del gioco: «È con grande dispiacere che devo fare questo annuncio: da quando il servizio di abbonamento è stato attivato, la risposta è stata debole. Il 90 per cento degli intervistati che ha affermato di voler sostenere il mantenimento dei server non è stato in grado di proseguire e quindi non abbiamo le risorse per continuare il gioco. A partire dal 15 dicembre inizieremo a chiudere tutti i nostri servizi e concludere questo progetto. Annunceremo l’ultimo giorno di servizio non appena lo sapremo. A partire da ora, il gioco è in vendita. Contatta l’assistenza clienti se desideri fare una domanda». C’è solo una cosa che potrebbe salvare Ever, Jane, adesso: l’intervento di un ricco benefattore.

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