Hype ↓
15:05 giovedì 21 agosto 2025
È uscito il primo trailer di Good Boy, l’horror raccontato dal punto di vista di un cane Chi il film l'ha già visto dice che è bellissimo e che il protagonista, il cane Indy, meriterebbe un premio per la sua interpretazione.
È stato sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano La polizia è entrata questa mattina alle 7:30, l'operazione verrà completata oggi, dopo più di 30 anni di contenziosi e 133 rinvii.
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.
Il prossimo film di Danny Boyle sarà un biopic su Rupert Murdoch Si intitolerà Ink e, stando alle indiscrezioni, a interpretare Murdoch sarà Guy Pearce.
Se gruppi Facebook come “Mia Moglie”, in cui uomini pubblicano foto delle compagne senza il loro consenso, rimangono aperti è anche per colpa dell’AI Se ne sta parlando moltissimo dopo la denuncia della scrittrice Carolina Capria: il gruppo, a cui erano iscritti 32 mila uomini, è rimasto aperto e pubblico per 6 anni, sfuggendo a ogni moderazione.
In Lituana gli studenti delle elementari e delle medie impareranno a pilotare droni per essere pronti in caso di invasione russa Agli studenti verrà insegnato a costruire e pilotare droni per aumentare il potenziale difensivo in vista di un potenziale attacco russo.

Israele è il primo Paese in cui i contagi si stanno riducendo per merito delle vaccinazioni

04 Febbraio 2021

Sono da prendere con estrema cautela, ma possono considerarsi comunque buone notizie quelle che arrivano dai primi risultati della campagna di vaccinazione di massa avviata da Israele, primo Paese al mondo per numero di vaccini somministrati in rapporto alla popolazione. Come riporta BuzzFeed News, a più di sei settimane dall’avvio della campagna, gli esperti di salute pubblica israeliani iniziano a registrare i primi effetti positivi. I dati segnalano infatti un calo netto e sostenuto del numero di persone di età pari o superiore a 60 anni che sono gravemente malate, e gli esperti sono sempre più convinti sia merito del vaccino.

Gli over 60 sono stati i primi a ricevere la doppia dose di vaccino Pfizer (Israele ha opzionato anche quello di Moderna), mentre ulteriori studi condotti dal Maccabi Healthcare Service suggeriscono che la formula di Pfizer funziona bene nel mondo reale così come aveva fatto nei test clinici, con oltre il 90 per cento di efficacia dopo due dosi. Quest’ultimo dato non era scontato, considerando come farmaci e vaccini possano funzionare in modo leggermente diverso al di fuori dei limiti controllati dei test clinici. Il declino dei casi gravi è iniziato a metà gennaio, poco dopo un forte aumento del numero di israeliani anziani che avevano ricevuto il secondo vaccino. In questo momento, più del 75 per cento degli over 60 ha già ricevuto le sue due dosi, anche se l’aumento è rallentato negli ultimi giorni, cosa che già preoccupa alcuni scienziati.

Ottenere questi dati non è stato semplice, perché gli analisti israeliani stavano cercando di interpretare la situazione e cogliere le differenze con quella dei mesi passati, cercando anche di capire quanto il calo fosse dovuto all’efficacia della campagna di vaccinazione e quanto invece fosse legato al nuovo stato di lockdown introdotto verso la fine dell’anno scorso. Tuttavia, è chiaro dai dati più recenti che i casi gravi tra la popolazione più anziana stanno scendendo, sebbene si registri un aumento di casi gravi tra i più giovani. Una ulteriore difficoltà è stata data dal fatto che il Paese ha combattuto con la cosiddetta variante inglese del virus, notoriamente più contagiosa e che si ritiene responsabile di più del 70 per cento delle infezioni, ma contro la quale sia Pfizer che Moderna pare stiano ottenendo ottimi risultati. Gli esperti invitano comunque a non abbassare la guardia e soprattutto hanno lanciato l’allarme per la situazione delle comunità ebraiche ultraortodosse e per quelle a maggioranza araba, dove la campagna di vaccinazione è stata decisamente meno efficace, un dato preoccupante se si pensa che proprio questi sono stati i gruppi più colpiti dall’emergenza sanitaria.

Israele è stato poi duramente criticato dalle organizzazioni per i diritti umani per non aver esteso il suo programma di vaccinazione ai territori palestinesi occupati. Inoltre, nelle città a maggioranza araba come Nazareth, alla fine di gennaio meno del 70 per cento della popolazione over 60 aveva ricevuto il vaccino: qui, com’era immaginabile, il grande sforzo di comunicazione del governo non ha sortito gli effetti sperati. Per quanto riguarda invece i territori occupati, Israele ha ribadito che, in base agli accordi di Oslo, la salute pubblica cade sotto la responsabilità dell’Autorità nazionale palestinese, che prevede di acquistare 100.000 dosi del vaccino Sputnik V, sviluppato dal Gamaleya Research Institute russo. Pressato dalla comunità internazionale e da gruppi come Human Rights Watch, secondo cui la Quarta Convenzione di Ginevra richiede a Israele di fornire aiuti medici, Israele ha iniziato a inviare un piccolo numero di vaccini ai palestinesi. La decisione scaturisce anche dalla preoccupazione che il flusso regolare di persone non vaccinate attraverso i checkpoint (migliaia di palestinesi lavorano in Israele) potrebbe minare i risultati raggiunti.

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.